COSENZA :: 23/03/2011 :: “E’ necessario accelerare il confronto avviato tra il candidato sindaco Enzo Paolini e l’ampio schieramento sceso in campo a suo sostegno, per passare alla fase organizzativa della campagna elettorale e alla preparazione di liste pulite, inclusive, forti e competitive, in grado di far vincere il nostro candidato”.
E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere provinciale del Pd, Michele Ambroggio. “Le forze del centrosinistra -prosegue Ambroggio- con la scelta intelligente a sostegno di Enzo Paolini hanno creato le condizioni per realizzare un consenso vasto e largamente maggioritario nella città di Cosenza.
Si respira aria nuova e si avverte il vento di una significativa e sicura vittoria che aprirà una nuova stagione nella vita della nostra città e che contribuirà ad affermare il rilancio della funzione della città-capoluogo e delle sue relazioni con il più vasto sistema istituzionale, politico e sociale.
E’ questa la vera novità che in questi giorni ha segnato la vita politica cittadina e calabrese con una evidente riapertura di una vicenda che, ai più, sembrava destinata ad una deriva negativa. Sono chiarissimi, in tal senso, i segni di nervosismo e di incertezza che pervadono settori larghi del centrodestra. Così come sono incomprensibili e politicamente privi di fondamento atteggiamenti di chiusura di settori del ceto politico inchiodati ad una vecchia cultura della contrattazione e dei veti incrociati che non hanno alcuna ragion d’essere ed hanno il solo effetto di generare confusione”.
“La strada aperta con il sostegno alla candidatura di Enzo Paolini -conclude Michele Ambroggio- deve essere inclusiva e perseguita con determinazione. come è stato giustamente ed opportunamente ribadito e sottolineato dal documento delle forze del centrosinistra pubblicato oggi sulla stampa. L’impegno del Pd, maggiore forza della coalizione, sarà coerente e conseguente per realizzare il progetto di governo necessario per la città di Cosenza, per il futuro della sua comunità ed, in primo luogo, dei suoi giovani nel solco di tradizioni alte delle quali bisognerà saper recuperare il meglio sul piano culturale, politico e di governo”.
