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Cosenza :: Fase 2, Cna cinema Calabria: “Settore in piena crisi, la Regione intervenga”.

COSENZA :: 18/05/2020 :: La CNA Cinema e audiovisivi Calabria, attraverso il portavoce Giampiero Capecchi, lancia l’allarme sullo stato di difficoltà attraversato dal mondo cinematografico e artistico.

«Il crollo, e in molti casi il blocco, del fatturato hanno già prodotto uno degli effetti devastanti del Coronavirus sull’economia. E non solo nell’ambito del cinema e delle sue maestranze. Un numero elevato di professionisti e imprese che operano nel mondo della comunicazione ha sofferto e soffre in maniera esponenziale lo stato delle cose. Si tratta di videomaker, montaggisti, grafici, pubblicitari, ma anche service e organizzatori di eventi, agenzie di comunicazione, fotografi. Il copione, purtroppo triste, è sempre lo stesso con le commesse sospese a data da destinarsi o annullate».

«Un variegato comparto di comunicatori in grado di rappresentare e raccontare la Calabria con tanta voglia di ripartire e mostrare le sue bellezze oggi non vede via d’uscita. Quando invece dovremmo affidare al loro estro e alla loro competenza la sintesi di un racconto collettivo di una terra desiderosa di giocare un ruolo di primo piano, soprattutto nella capacità di attrarre flussi turistici seppur in condizioni difficili. Serve uno sforzo corale, con la regia della Regione Calabria per consentire a queste attività economiche di rimettersi in moto. Tutti motivi per i quali chiediamo al governatore Jole Santelli di mettere in campo un piano di interventi nel più breve tempo possibile».

«Perché non possiamo stare fermi in attesa che le risposte arrivino da troppo lontano. Lo sanno bene i fotografi, una categoria in grado rappresentare plasticamente il legame tra la contrazione del mercato della comunicazione e il resto dei settori merceologici. Tutti professionisti che avrebbero lavorato con i matrimoni e le tante manifestazioni in programma per l’estate. E invece si chiedono quando potranno ricominciare, a quali condizioni e come riconquistare competitività. Per loro stiamo già predisponendo anche una piattaforma da sottoporre all’attenzione della Regione Calabria affinché si crei un albo e si mettano in campo corsi di formazioni riconosciuti e abilitanti».