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Cosenza :: Goletta dei Laghi di Legambiente compie 10 anni e riparte dalla Calabria.

Due i temi principali della X edizione della campagna ambientalista: 2015 scadenza per il raggiungimento dello standard di buona qualità di tutti i corpi idrici (direttiva europea 2000/60/CE) e promozione delle eccellenze territoriali.

COSENZA :: 15/06/2015 :: Analisi delle acque, monitoraggio del territorio e tanta informazione ai cittadini. La Goletta dei Laghi di Legambiente torna per il decimo anno consecutivo e si mette in moto per iniziare il consueto tour estivo, con lo scopo di ribadire a livello nazionale l’importanza della tutela del prezioso e delicato ecosistema lacustre italiano. La campagna itinerante 2015 – realizzata in collaborazione con COOU, “Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati” e Novamont – prende il via dal Sud e in particolare dal lago Ariamacina, nel Parco Nazionale della Sila, in provincia di Cosenza.

Lunedì 15 alle ore 11 al “riMuseum – Università della Calabria” di Rende (Via Cavour, 1) si è tenuta una conferenza stampa  per illustrare i principali temi di questa prima tappa: tutela del paesaggio, idroelettrico come opportunità, caso A2A. Sono intervenuti Francesco Falcone (presidente Legambiente Calabria), Antonio Nicoletti (responsabile nazionale aree protette Legambiente) e l’ ing Alessandro Andreacchi (Dipartimento Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità Regione Calabria).

In occasione di questa prima tappa di Goletta dei Laghi e Legambiente Sila insieme a “Cammina Sila” hanno organizzato  domenica 14 un’escursione presso l’Oasi Naturalistica del lago di Ariamacina. Una tappa di particolare importanza per il cigno verde in Calabria. Ci opponiamo allo svuotamento selvaggio dei bacini lacustri artificiali interni al Parco Nazionale della Sila, da parte della multinazionale dell’elettricità A2A Spa, proprietaria dell’impianto idroelettrico della zona.

Un’azione, quella dello svuotamento del lago Ampollino, che si è conclusa a novembre 2014 al di fuori del rispetto delle regole e delle norme, senza nessuna autorizzazione da parte di una conferenza di servizi, interpretando il colpevole silenzio del Parco come un assenso. Un ruolo negativo è stato svolto anche dalla Regione Calabria, in quel periodo immobile poiché alle prese con le Elezioni per il rinnovo del consiglio. Queste cattive pratiche di gestione potrebbero esporre il territorio a criticità ambientali. In tal senso, la recente normativa sugli eco-reati si pone come uno strumento ideale per arginare questo genere di rischi.

“Le risorse idriche dei laghi silani vengono sfruttate senza la dovuta attenzione al delicato contesto ambientale della Sila e con un inadeguato ritorno economico per i comuni bagnati dai bacini artificiali”, sottolinea Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria. Quella delle royalties, che la multi utility dovrebbe riconoscere, è un tema fortemente sottovalutato dalle amministrazioni locali, in parte anche a causa di una non conoscenza dei propri diritti in merito. Le royalties comporterebbero un’importante entrata economica per i comuni lacustri, i quali potrebbero successivamente riutilizzarli per progetti di sviluppo ambientale. Bisogna interrompere questo rapporto a senso unico tra la multinazionale e la Sila: Legambiente esige anche un ritorno per il territorio. Nessuno sconto nemmeno per il Parco Nazionale della Sila. “Dov’era mentre la A2A effettuava lo svuotamento del lago Ampollino – prosegue Falcone – e perché non ha vigilato sul modo in cui la multinazionale A2A ha proceduto all’operazione?. Individuiamo anche gravi responsabilità – continua Falcone – nell’omissione delle corrette procedure per il corretto svuotamento delle acque nel piano del Parco”.

Un cambio di rotta passa anche e soprattutto attraverso una maggiore consapevolezza da parte dei comuni della Sila riguardo al loro ruolo, e dipende dalla loro capacità di mettere in campo una maggiore disponibilità al lavoro sinergico. In Friuli Venezia Giulia, ad esempio, i comuni beneficiano di un importante ritorno a favore del territorio, grazie alla creazione di più Bacini Imbriferi Montani. “In base ad una legge del 1953 (la numero 959, articolo 1) – spiega Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente – ogni regione può agevolare la creazione dei consorzi tra comuni imbriferi montani, ovvero località interne a zone di raccolta dell’acqua piovana. In Calabria questa realtà non esiste, per questo lancio un appello a tutte le amministrazioni silane affinché costituiscano un consorzio”. Legambiente, tra i primi ad accendere un faro sulle intenzioni della A2A nei bacini artificiali calabresi, pone l’accento sull’importanza che questa battaglia superi i confini regionali e coinvolga tutto lo Stivale. La necessaria manutenzione dei laghi silani dev’essere portata avanti previa  studio scientifico ponderato delle modalità, da condividere con tutti gli attori coinvolti nella zona, ovvero enti locali e Parco Nazionale. “In Calabria – continua –  come in tutta Italia, le multi-utility devono rispettare le regole, anche se questo può comportare per loro un investimento maggiore. La nostra battaglia sulla Sila sia d’esempio in tutte le regioni”.

Accanto al consueto monitoraggio ambientale, dal 14 giugno al 19 luglio Goletta dei Laghi sarà impegnata nella ricerca e promozione delle migliori buone pratiche per lo sviluppo e la tutela del territorio lacustre; best practices di turismo sostenibile o di gestione delle acque, valorizzazione e tutela del paesaggio, queste le esperienze che saranno raccontate dalla Goletta dei Laghi. In Calabria sarà l’occasione per proporre un nuovo modo di vivere i laghi silani, fino ad oggi visti solo come contesti turistici o risorse energetiche.

Al centro dell’attività informativa di Legambiente ci sarà il monitoraggio scientifico condotto dai tecnici, che andranno a caccia dei punti più critici anche sulla base delle segnalazioni ricevute dai cittadini tramite il servizio SOS Goletta, reperibile sul sito www.legambiente.it/sosgoletta. La bella novità di quest’anno è che i cittadini potranno contribuire alla difesa dei bacini lacustri anche con la nuova APP rilasciata da Legambiente su tutte le piattaforme mobili.

L’itinerario 2015 della Goletta dei Laghi

14, 15 giugno – Laghi Silani, Calabria
19 giugno – Laghi di Monticchio, Basilicata
20, 21, 22 giugno – Lago di Ganzirri, Sicilia
23, 24 giugno – Lago di Occhito, Lago del Liscione, Molise
26, 27, 28, 30 giugno – Lago di Bracciano, Bolsena, Turano, Lago Snia/Viscosa, Lazio
02, 03, 04, 05 luglio – Lago d’Iseo, Lombardia
06, 07, 08, 09 luglio – Lago Maggiore, Lombardia e Piemonte
10, 11, 12, 13 luglio – Lario, Lombardia
14, 15, 16 luglio – Lago di Garda, Lombardia e Veneto
17, 18, 19 luglio – Lago Trasimeno, Umbria