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Cosenza :: Oliverio: i tagli del governo penalizzano anche le società e le associazioni sportive.

COSENZA :: 28/01/2011 :: I provvedimenti contenuti nella manovra finanziaria del Governo voluta dal Ministro Tremonti non permetteranno più sponsorizzazioni da parte di enti locali a società sportive. A ciò si aggiungono ora anche i tagli pesanti predisposti nei decreti attuativi del federalismo fiscale nei confronti dei Comuni e delle Province meridionali.

Undici milioni e trecento mila euro in meno per il 2010 nelle casse della Provincia di Cosenza, per esempio, determineranno effetti negativi a cascata sui servizi. Se la legge non sarà modificata per consentire agli enti locali di assicurare il proprio sostegno alle associazioni e alle società sportive, migliaia di ragazzini saranno costretti ad impegnare il loro tempo libero in maniera diversa dal passato. Molti di loro passeranno le loro ore di libertà sulle strade, a contatto con mille pericoli e situazioni. Le conseguenze saranno pesanti anche sul piano educativo e sociale. Il fatto che le squadre di calcio, di pallavolo, di basket e quant’altro non potranno ricevere per legge più alcun sostegno comporterà senz’altro effetti negativi anche sul piano sociale, per quanto riguarda l’attaccamento e l’identificazione di vasti settori della popolazione, soprattutto di quella giovanile, con i colori della propria squadra e della propria città.

“Per questo motivo –ha dichiarato il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio- dovremo mettere in campo ogni utile iniziativa per modificare la legge e per cancellare un decreto che penalizza in maniera pesante soprattutto gli enti locali del sud e, in particolare, le popolazioni meridionali e quelle calabresi. Per questo motivo abbiamo pensato di promuovere un incontro per lunedì 31 gennaio alle ore 11 presso la Sala della Presidenza della Provincia di Cosenza a cui abbiamo invitato tutti i parlamentari calabresi. In quella sede dovremo avere la capacità di avanzare idee e proposte da portare con determinazione a Roma per bloccare definitivamente una politica che, nei fatti, si sta rivelando come una vera e propria mannaia nei confronti del Mezzogiorno e della Calabria”.