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Cosenza :: Piano Casa: Carlo Guccione (Pd) ha incontrato amministratori e liberi professionisti.

COSENZA :: 28/07/2010 :: Si è tenuto oggi a Cosenza  un incontro di numerosi amministratori del centrosinistra e ingegneri, architetti e geologi, con il Consigliere regionale, Carlo Guccione, membro della IV Commissione consiliare regionale. L’incontro, convocato per discutere il Disegno di Legge della Giunta regionale sul Piano-Casa ha registrato più di una preoccupazione su alcune norme che, se non riviste e modificate, rischiano di non creare le condizioni per un miglioramento del patrimonio abitativo esistente e di dar vita ad una nuova speculazione edilizia con ulteriori colate di cemento delle quali la Calabria, già fortemente provata da un gravissimo dissesto idro-geologico, non ha assolutamente bisogno.

“Il Disegno di Legge proposto dalla Giunta-Scopelliti come risposta parziale ed inadeguata alla crisi momentanea dell’edilizia causata dalla grave crisi economica generale –ha dichiarato Guccione- rischia di diventare motivo di crisi permanente del nostro territorio e del nostro paesaggio, due risorse che, se gestite nel pieno rispetto dell’ambiente, potrebbero costituire un ottimo volano di sviluppo duraturo.

Alla luce del testo di legge, infatti, pare sin troppo evidente che le misure previste dal Piano-Casa calabrese per il sostegno dell’economia regionale, saranno di difficile attuazione sia per i semplici cittadini che per i piccoli imprenditori i quali, proprio a causa della crisi in atto, non avranno le necessarie disponibilità economiche e finanziarie per attuare gli interventi.

Le misure del piano casa saranno alla portata solo di quei soggetti che intendono portare avanti investimenti basati sullo sfruttamento selvaggio ed incontrollato del territorio.

Un provvedimento che, di fatto, liberalizza senza alcuna regola, l’attività urbanistica nella nostra regione e che peggiorerà ulteriormente gli standards abitativi ed ambientali dei nostri territori”.

Dal dibattito sviluppatosi nel corso dell’incontro sono emerse una serie di contributi e di apporti accolti favorevolmente dall’On. Carlo Guccione, che si è impegnato a trasformarli in emendamenti alla proposta di legge licenziata dalla IV commissione regionale.

Tutti gli amministratori intervenuti nel dibattito hanno sottolineato con forza che i decreti di sospensione dei finanziamenti di opere pubbliche in base alla legge regionale n. 24 pervenuti ai comuni rischiano di privare gran parte di questi di importanti opere pubbliche per lo sviluppo e di infliggere a centinaia di piccole imprese calabresi che operano nel mondo dell’edilizia un colpo mortale alla loro già precaria e fragile situazione economica e finanziaria.

Gli amministratori intervenuti hanno annunciato, inoltre, che avanzeranno formale richiesta di danni alla Regione qualora non dovesse essere revocato il decreto di sospensione dei finanziamenti poiché la stessa Regione, nel febbraio 2010, aveva formalmente inviato ai comuni decreto di finanziamento che li autorizzava a procedere all’assegnazione dell’incarico progettuale e, immediatamente dopo, alla gara di appalto per l’assegnazione dei lavori.

L’On. Carlo Guccione, a conclusione dell’incontro si è impegnato a seguire con grande attenzione, come ha già fatto in queste settimane, l’intera vicenda per impedire uno scippo alla quasi totalità dei comuni calabresi ed ha preannunciato di aver già presentato un emendamento, di cui è primo firmatario il Consigliere del Pd, Brunello Censore, all’assestamento di bilancio in discussione presso la competente commissione consiliare per evitare la soppressione di 3,3 milioni di euro destinati alla copertura dei mutui necessari al finanziamento di 480 opere comunali predisposte dal piano della legge regionale 24.