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Cosenza :: Pippo Callipo protesta contro la Rai Calabria.

COSENZA :: 11/03/2010 :: La Lista che corre per le regionali fondata da Pippo Callipo, dopo l'incidente di questa mattina a Rai Calabria, dove di fatto è stato impedito a Callipo di partecipare al confronto con gli altri due candidati alla Presidenza, esprime solidarietà a Pippo Callipo e depreca l'atteggiamento ostativo di Rai Calabria verso una voce autorevole espressione di una Calabria pulita. Io resto in Calabria, inoltre, invita i calabresi a riflettere sul bavaglio che Rai Calabria appone a una voce libera.

Questa Rai calabrese dedita a occuparsi di fiere, sagre e convegnistica ha bisogno di essere rivoltata come un calzino e di essere dotata di professionalità autonome, libere e in grado di servire i calabresi non i potenti. Ci chiediamo quale possa essere il significato informativo di un confronto tra i candidati senza la partecipazione di Callipo, che è l'autentica novità nel panorama politico calabrese e una novità nella politica italiana su cui la stampa nazionale, scritta ed audiovisiva, e  gli osservatori dei fatti politici hanno dedicato attenzione e spazio. Mandare in onda il confronto a due è un'operazione a freddo, che, mentre viola il diritto di un candidato alla Presidenza, si trasforma in una disinformazione meditata che non fa onore a chi ha il dovere giornalistico di dare conto di tutte le voci in campo. Questa Rai è pagata da noi tutti ma ad occuparla sono sempre i soliti. Il buon senso, soprattutto sapendo delle drammatiche condizioni in cui la Calabria versa in questi giorni a causa del maltempo e dell'abbandono dell'autostrada, avrebbe dovuto consigliare di non in
iziare il confronto senza Callipo bloccato sull'autostrada o di rinviarlo. Ma averlo fatto lo stesso dimostra, ancora una volta, che in Calabria tutto ciò che è pubblico è invischiato fino al midollo della politica politicante e dimostra anche che chi avrebbe la responsabilità di tutelare i cittadini, invece ascolta sempre la voce del potere. Il voto dei calabresi il 28 e 29 marzo di tutto questo ci auguriamo che sappia tener conto.”