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Cosenza :: Pizzini (Pdl) mantiene la promessa fatta ai lavoratori dell'ARSSA.

COSENZA :: 02/02/2010 :: Finalmente sarà possibile riconoscere le valide professionalità di quei pochi lavoratori dei servizi irrigui, degli impianti a fune di Camigliatello Silano, Lorica e Ciricilla e degli addetti ai servizi istituzionali dell’ARSSA che erano rimasti esclusi da tale posizione lavorativa, garantendo loro il sacrosanto diritto a proseguire nel proprio qualificato lavoro.

Dopo essersi  battuto per dieci anni per i dipendenti dell’ARSSA e di recente per riportare alla giusta posizione e ragione quei lavoratori esclusi dall’Ente, con un lungo percorso in sede di Commissione e dopo aver ricevuto l’assenso e l’appoggio di tutti i colleghi partecipanti, il Consigliere Regionale del PdL, Antonio Pizzini, è riuscito a far approvare all’unanimità l’art. 1 del suo emendamento per la “Trasformazione del rapporto di lavoro dei residui lavoratori precari dell’ARSSA da tempo determinato a tempo indeterminato”.  “Sono orgoglioso e soddisfatto per aver smantellato in tempi brevi una chiara discriminazione umana e giuridica perpetrata nei confronti di validi lavoratori. Finalmente verranno valorizzate le competenze di quei dipendenti rimasti fuori dall’assurdo piano di riorganizzazione dell’Ente attuata da Loiero e compagni. Dopo aver rilanciato egregiamente le attività dei Centri Sperimentali ed essere riusciti a far diventare lavoratori a tempo indeterminato circa 230 dipendenti precari non si poteva sopportare di vedere esclusi questi precari, altissime professionalità che vantano rapporti di dipendenza ultraventennali nell’ARSSA. Trovo importante sottolineare anche l’appendice con cui si prevede l’eventuale fabbisogno finanziario con la copertura assicurata dal bilancio aziendale. Si corona per me un sogno e si gettano le basi per una nuova agenzia. Ringrazio ancora tutti i colleghi consiglieri per la sensibilità dimostrata e per avermi consentito di ridare a tanti bravi lavoratori e padri di famiglia la possibilità di poter svolgere con serenità il loro fondamentale lavoro”.