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Cosenza :: Quattordici i chiostri nei conventi che si mostrano attraverso una mappatura di gusto.

A Cosenza dal 18 Aprile al 18 maggio

COSENZA :: 18/04/2009 :: La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per la Calabria, nell’ambito delle manifestazioni legate all’XI Settimana della cultura presenta la Mostra “il chiostro: silenzio mistico e messaggio di cultura” con 14 capolavori architettonici traboccanti di fascino. La mostra, espone i chiostri dei conventi più interessanti  attraverso una serie di pannelli illustrativi dei singoli monumenti  per farli conoscere innanzi tutto alle giovani generazioni, ma anche al pubblico che sarà presente a partire da domani.

La “permeabilità” dei chiostri e la loro “rilettura”, dice il soprindentente ad interim Stefano Gizzi –  durante la settimana della cultura, appare come una delle iniziative più significative della Soprintendenza per i Beni Architettonici della Calabria.Tesori  quindi di complessi conventuali che ebbero un ruolo cardine nella vita culturale e religiosa del  nostro territorio e che oggi molti sono restaurati, altri sono purtroppo mortificati dall'incuria.  La mostra è aperta dal 18 Aprile al 18 maggio a Cosenza, nella sede di piazza dei Valdesi. Per ognuno di questi gioiellini sono stati preparati dei pannelli  con le informazioni storiche e le illustrazioni organizzati con dovizia di particolari grafici da Camillo Magliocchi e Lucia Trotta,  bravi progettisti che in questa mostra hanno messo dentro non solo il puntiglioso e professionale lavoro ma soprattutto il cuore. La mostra è stata curata dall'archeologa Adele Bonofiglio, mentre Michele Lanzillotti è il coordinatore della comunicazione della Sezione Didattica. Vale la pena esserci, si percorre la storia, la cronologia dei tempi e si  respira  l'arte vera nelle note con un programma di concerti, a cura del Conservatorio “Giacomantonio” che iniziano Venerdì 24 aprile alle 17.30 si esibirà il Cisentia guitar trio, mentre domenica 26 alle ore 17.30 ci sarà un concerto di flauti dolci degli allievi del conservatorio.