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Cosenza: una serata di approfondimento dell’esperienza gusto – olfattiva con Nicola Perullo.

COSENZA :: 07/05/2024 :: Una serata di approfondimento dell’esperienza gusto – olfattiva con Nicola Perullo, venerdì 17 maggio alle ore 17:30, presso la Dimora Storica Giostra Vecchia – Palazzo Grisolia nel centro storico di Cosenza. Nicola Perullo – filosofo, scrittore, professore di Estetica e nuovo Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Bra) – UniSg –  sarà a Cosenza il 17 maggio 2024 per una serata di approfondimento sull’esperienza gusto-olfattiva dal titolo: “Sul Gusto Irregolare e l’Arte di Sentire il vino”. Durante l’incontro Perullo, che ai temi del gusto ha dedicato gran parte della attività di ricerca e  di scrittura ma anche tutta la sua esperienza  di appassionato gastronomo e assaggiatore di vini, guiderà l’assaggio coperto (alla cieca) di sei vini internazionali rari e sorprendenti (di cui due calabresi) attraverso esercizi di immaginazione emotiva, assaggi riflessivi e altre modalità irrituali di degustazione.

A partire dal momento concreto dell’assaggio si proverà a riflettere sul tema della percezione sensoriale, sul suo valore e sulla sua pregnanza estetica in un momento in cui di gusto ed esperienze gastronomiche si parla in modo sempre più pervasivo e diffuso, forse addirittura troppo.

“Cercheremo di rispondere a diverse domande  a partire da quella fondamentale su che cosa è il gusto e che cosa intendiamo quando diciamo di qualcosa che è buono”, dice  Eugenio Muzzillo, titolare dell’azienda agricola Terre del Gufo e Presidente dei VAC – Vignaioli dell’Alta Calabria e che ha organizzato l’evento con la collaborazione di Angela Sposato, gastronoma e redattrice della guida Slow Wine e di altre importanti pubblicazioni di settore.

L’incontro sarà volto a capire se esiste in questo campo dominato dai sensi, qualcosa come un “buono universale” su cui si può essere tutti d’accordo o se invece tutto è soggettivo e ogni interrogarsi sull’oggettività  è vano e privo di un approdo.

In discussione sarà anche la questione della Qualità di cui tanto si parla a proposito del cibo e dei vini e se termini come eccellenza gastronomica indicano qualcosa di reale, di univoco o sono soltanto una stanca espressione di quel marketing gastronomico che ha letteralmente invaso le vite di tutti.

“Sono domande”, continua Eugenio Muzzillo “che riguardano l’intero universo gastronomico ma soprattutto il settore del vino dove alcune tendenze emergenti come quella dei vini naturali, ancestrali o comunque atipici sembra mettere in crisi i modelli tradizionali di assaggio e di valutazione. In questo modo mettiamo  in questione non solo solo gli oggetti del nostro sentire – cibo, vino o altro – ma la modalità stessa dell’assaggio, la sua finalità, la sua espressione e quindi noi stessi. D’altra parte il termine de-gustazione indica il parlare  intorno all’atto del gustare, l’interrogarsi su ciò che stiamo sentendo ma necessariamente anche su noi stessi, sui nostri sensi, sulle situazioni in cui il nostro sentire avviene, sulle emozioni che lo condizionano o fors’anche lo determinano. Siamo davvero un soggetto puro, de-situazionato e intento a riconoscere le qualità oggettive di ciò che andiamo assaggiando come sottende la degustazione fondata sul modello del riconoscimento di aromi e di valutazione di equilibrio tra sostanze dolci, acide e amare? O siamo invece sempre coinvolti in una situazione emotiva che orienta e “colora” sentimentalmente gli atti percettivi e l’esperienza gusto-olfattiva  è struttura relazionale in cui il lato soggettivo e oggettivo della relazione si intrecciano condizionandosi vicendevolmente fin quasi a confondersi”.

L’incontro si svolgerà nel cuore del centro antico di Cosenza, alla Dimora Storica “Giostra Vecchia” di Rosa Lorenzon che con l’Associazione di Promozione Sociale che presiede è impegnata insieme  tutti gli altri attori imprenditoriali e artigianali della zona in un’importante azione di valorizzazione del centro storico cittadino e della sua vocazione culturale e turistica. “Siamo molto felici di ospitare Nicola Perullo in Dimora” dice Rosa Lorenzon, “incontri come questo sono in linea con la nostra ambizione di contribuire a ravvivare la scena culturale del centro storico di Cosenza e la sua migliore e più antica vocazione”.

Gli abbinamenti gastronomici, in linea con il tema della dell’irregolarità del gusto saranno proposti da Maria Caputo del Bistrot Antica Salumeria del Corso.

Nicola Perullo è filosofo, scrittore e accademico. Professore ordinario di Estetica e Rettore di nuova nomina  all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è autore di molti lavori tra filosofia del cibo, estetica della percezione gustativa ed ecologia. Tra i suoi ultimi libri: “Il gusto come esperienza. Saggio di filosofia e estetica del cibo” (2012), “La cucina è arte? Filosofia della passione culinaria” (2013), “Epistenologia. Il vino e la creatività del tatto” (2016), “Ecologia della vita come corrispondenza. Frammenti per la spoliazione del senso” (2017), “Il gusto non è un senso ma un compito” (2018), “Estetica ecologica. Percepire saggio, vivere corrispondente” (2020), “L’Altro Gusto, per un’estetica dell’esperienza gustativa” 2021; “Scritti gastronomici Corsari” e altri saggi sulla consapevolezza del gusto. Ha curato e tradotto numerosi libri di autori internazionali tra cui Tim Ingold, Carolyn Korsmeyer e Kennet Liberman; è autore di numerosi saggi  e svolge un’intensa attività didattica nel campo dell’estetica gastronomica e della percezione gustativa.