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Diamante :: Dura critica di Maria Francesca Amodeo (Api) al Partito Democratico.

DIAMANTE :: 02/02/2011 :: E’ singolare che una forza politica si risvegli di tanto in tanto solo per difendere l’operato della amministrazione comunale, è singolare che si chieda ad un gruppo politico di Diamante di non interessarsi alla politica diamantese e di volgere il proprio sguardo altrove, è singolare che un componente del neonato Coordinamento Politico del PD –Alberto Settembre- si sia dimesso il 28 agosto 2009 dalla carica di membro dell’allora direttivo PD assieme ad altri 5 dirigenti e che abbia menzionato a quel tempo, tra le tante motivazioni che l’avevano spinto alle dimissioni, l’impossibilità di costituire in seno al Consiglio Comunale di Diamante un Gruppo del Partito Democratico oggi – a distanza di un anno e mezzo e con quel Gruppo Consiliare non ancora formato- abbia deciso di ritornare sui suoi passi e di continuare a sedere sulla sua poltrona di dirigente di partito.

Si, è singolare…e tutto questo è il PD di Diamante!

Sono politicamente molto lontana dalle idee del PDL ma ritengo inaudito che si chieda  ai rappresentanti cittadini di un qualsiasi partito di non interessarsi agli avvenimenti politici del proprio paese. Prescindendo dal fatto che l’articolo 21 della nostra Carta Costituzionale sancisce il diritto alla manifestazione di pensiero con la parola, scritto e ogni altro mezzo di diffusione e che perciò ognuno può liberamente manifestare le proprie idee, mi sembra scorretto affermare che il partito locale in questione non si sia mai interessato alla politica adamantina quando piuttosto è il PD che –rimasto nell’ombra per più di un anno- ritorna oggi con una nuova formula: quella del braccio operante dell’amministrazione comunale.

Si chiede ad altri di interessarsi alle chiusure degli ospedali, del federalismo fiscale, della finanziaria che rischia di mettere il mezzogiorno in ginocchio…temi scottanti e sicuramente degni di nota, certo…magari anche più dei paletti in piazza Mancini. Ma su questi argomenti il Partito Democratico adamantino che fa? Tace. Dove sono le critiche costruttive? Dove sono le serie riflessioni degli iscritti e dei dirigenti del locale circolo del PD? Non è con un comunicato di tanto in tanto che si supplisce all’eterna assenza di un partito.

Bisognerebbe talvolta, prima di occuparsi degli altri, imparare ad occuparsi di sé stessi e fare un po’ di sana autocritica. Perché questo PD, inesistente in cima così come alla base; questo PD che è stato, è e continua ad essere il partito delle primarie – e anche non del tutto regolari come si è da poco visto in Campania- dimostra ancora una volta di essere capace  di parlare incessantemente solo di sé stesso e solo a sé stesso.             

Maria Francesca Amodeo

Portavoce Provinciale Giovani Api