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Diamante :: Gli errori di Magorno.

DIAMANTE :: 19/11/2008 :: I sequestri disposti dall’autorità giudiziaria precisamente una settimana fa hanno avuto come conseguenza gesti più o meno eclatanti come lo sciopero della fame inaugurato dal sindaco Magorno, il comizio di domenica sera durante il quale il primo cittadino ha ribadito di aver ereditato situazioni difficili da gestire ed infine la lettera inviata al capogruppo di opposizione del gruppo il Risveglio Fabio Cavalcanti ispirata alla ricerca di un rinnovato amore fraterno per il fatidico bene del paese.

E’ vero. Le situazioni attuali su cui la magistratura sta indagando sono frutto di anni di cattiva amministrazione precedente alla discesa in campo di Magorno ma è pur vero che le scelte operate dall’attuale sindaco nel momento di formare la lista vincente parlavano chiaro e raccontavano di un segno di continuità con il recente passato della politica diamantese. Più che cercare oggi un dialogo con l’opposizione di Cavalcanti per il bene del paese, Magorno avrebbe potuto di dare una vera svolta alla politica diamantese formando una lista proprio ispirata al superamento dei vecchi personaggi, rischiando, come ha fatto il Risveglio, di perdere, coltivando però un progetto di lungo periodo e di rinnovamento. Probabilmente i toni del dibattito politico, per un paese di cinquemila abitanti dove tutti si conoscono e dove tutti sono quasi parenti, stanno superando i limiti che la stessa popolazione riesce a sopportare ma questo solo perché, per decenni, il dibattito politico è stato completamente assente. Oggi la gente di Diamante, anche con l’espressione del voto, ha dimostrato di aver intrapreso una strada che va verso una sempre maggiore consapevolezza e coscienza delle decisioni democratiche e, grazie al rinnovato dibattito politico, sta acquisendo anche una coscienza critica, che sia protesa da una parte o dall’altra questo ha poca importanza. Per cui, allo stato attuale, Magorno avrebbe fatto meglio a spedire la lettera esclusivamente al diretto interessato e non divulgata attraverso i mezzi di informazione dimostrando solo a lui il tentativo di risanare dei rapporti evidentemente deteriorati non dalla politica di cui probabilmente pochi conoscono la genesi e che fanno parte più che del pettegolezzo che non del dibattito politico. 

Gaetano Bruno