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Diamante :: Per una Diamante migliore: costruttiva Commissione o distruttiva commistione? Noi vogliamo questo porto!

DIAMANTE :: 03/11/2012 :: Il Movimento Culturale “Per una Diamante migliore” ha partecipato al Consiglio Comunale aperto sul porto, alle numerose assemblee che l’hanno preceduto (anche se credevamo che fossero uno spazio di tutti e non uno strumento di rivendicazione politica di pochi… ma non ci interessa) ed a quella che ne è seguita. Abbiamo apprezzato l’apertura al dialogo da parte del Sindaco nei nostri confronti  e riteniamo che un dialogo per essere produttivo debba essere anche schietto per cui mettiamo per iscritto quello che pensiamo in merito alla costituzione della famosa Commissione Consiliare porto.

Ne attendiamo l’istituzione in Consiglio prima di esporre le nostre proposte e nel frattempo crediamo sia bene chiarire alcune cose come avevamo preannunciato.

1. Pensiamo, trovando peraltro l’accordo del Sindaco, che la Commissione debba essere istituzionale e debba esserlo per dare l’univoco segnale di compattezza di una popolazione che riconoscere il ruolo dell’amministrazione che in questo caso come in tanti altri deve guidare la discussione  assumendosi nel contempo tutte  le legittime e doverose responsabilità del caso. Pensiamo debba essere istituzionale per poter richiedere, produrre, recepire e ricevere tutti gli atti ufficiali necessari ad informare i cittadini e produrre concrete proposte.

2. La Commissione la immaginiamo aperta agli esterni con la possibilità di tenere audizioni pubbliche a cui richiedere la presenza dell’ente Regione, dei tecnici e del privato appaltatore. Questo però non deve servire a considerare la Regione, i Tecnici o il privato come “controparte”, ci si confronta, anche a muso duro e fuori dai denti, per un obiettivo comune che è la realizzazione del porto, cercando semmai ve ne dovesse essere bisogno le soluzioni necessarie e a superare problemi ed evitare difficoltà, mettendo da parte infantili protagonismi e sterili primogeniture e chiamando tutti alle loro responsabilità. La Commissione, secondo la nostra umilissima visione, non deve solo servire a fare chiarezza ma anche a incalzare, a proporre e a realizzare soluzioni di valorizzazione e contestualizzazione dell’infrastruttura. Il porto sarà utile a Diamante soltanto se Diamante saprà essere utile al porto.

3. Riteniamo, visto l’indecoroso spettacolo a cui abbiamo assistito nel corso dell’ultima riunione, che della Commissione dovrebbero far parte solo quei soggetti politici, associativi o imprenditoriali che si battono per la realizzazione di questo porto (l’unico possibile ci viene da dire). E’ inutile mettere insieme posizioni inconciliabili mentre sarebbe utile che ogni gruppo politico si presentasse ai lavori della Commissione con un’unica e costruttiva posizione. Precisiamo che non è nostra intenzione e non è nelle nostre competenze escludere alcun soggetto politico o associativo dalla discussione, al più ci faremo da parte noi se non ci sarà chiarezza su questo aspetto.

4. Proponiamo di creare un’apposita sezione “Commissione-porto” sul sito internet istituzionale del Comune di Diamante su cui caricare tutti gli atti sopracitati, per fare della Commissione un incisivo ed  importante strumento di democrazia partecipata.

5. Poiché la questione va affrontata in maniera organica e strutturata e poiché il porto andrà a valorizzare e modificare anche l’assetto urbanistico e commerciale dell’area riteniamo che di Piano della Viabilità e di Piano Commerciale si debba discutere nell’ambito della Commissione-Porto garantendo ai commercianti stessi adeguata rappresentanza nella discussione.

6. Appreso dagli organi di stampa della – legittima ci mancherebbe – posizione del Forum Ambientalista di Diamante contro la realizzazione di questo porto definito “portaccio” ed “eliminascogliera”, considerando che il Forum Ambientalista stesso è stato parte della lista CambiaMenti alle passate amministrative riteniamo che il capogruppo di CambiaMenti Marcello Pascale abbia il dovere di fare chiarezza sulla posizione sua e della sua associazione in merito alla questione.