Quella notte, nei pressi del Parco Corvino di Diamante, il giovane diamantese, unitamente ad altri due complici, uno dei quali già condannato, a seguito di giudizio abbreviato, a due anni ed otto mesi di reclusione, avrebbe intimato, alle vittime, di consegnare tutti i soldi. Inoltre, i malcapitati, venivano violentemente picchiati tanto che, per alcuni di loro, si rendeva necessario il ricovero presso il pronto Soccorso Tricarico di Belvedere M.mo. Successivamente, due dei tre aggressori, riconosciuti dalle persone offese a seguito di individuazione diretta dinanzi ai Carabinieri di Diamante agli ordini del Comandante Mario Lucia, venivano arrestati e tradotti presso la Casa Circondariale di Paola. A conclusione dell’udienza di convalida dell’arresto, il GIP di Paola, accogliendo la richiesta dell’avv. Francesco Liserre, disponeva la scarcerazione del giovane diamantese che veniva sottoposto agli arresti domiciliari. Mercoledì scorso, il processo, dopo una serie di rinvii e di questioni preliminari sollevate dal difensore dell’imputato, finalmente è entrato nel vivo con l’esame di alcuni Carabinieri e con l’audizione di una delle vittime. Il processo è stato aggiornato al prossimo primo dicembre dove, probabilmente, non mancheranno colpi di scena per un delicato processo che si preannuncia molto incandescente.
