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Fagnano Castello :: ‘Non la troverete mai’, il caso irrisolto di Rosina Bellomusto diventa un libro.

FAGNANO CASTELLO :: 12/04/2013 :: Un “cold case” calabrese per discutere di violenza domestica, stalking e violenza di genere. Il caso irrisolto di Rosina Bellomusto diventa un libro. L’idea è di Sergio Caruso, giovane criminologo clinico e psicopedagogista che ha pubblicato proprio in questi giorni con la Pellegrini Editori “Non la troverete mai”.

Un giallo che ha attirato l’attenzione dell’autore fin da quando, da bambino, frequentava il paese dei nonni materni e che sarà presentato in un testo di analisi clinica, psicologica e sociale il 27 aprile a partire dalle ore 16,30 nella sede dell’Accademia Oasi Arte di Fagnano Castello. Un evento che suscita molta curiosità e che raccoglie interventi qualificati di studiosi e politici, moderati e introdotti da Francesca Rennis, giornalista e insegnante impegnata nell’ambito delle pari opportunità del direttivo nazionale dell’associazione “Non mimosa ma girasole”.

Al saluto del consigliere regionale Fausto Orsomarso, del consigliere provinciale Giorgio Maritato, del sindaco di Fagnano Giulio Tarsitano, del vicesindaco Raffaele Giglio e del comandante della locale stazione Cc, maresciallo Luigi Ferri, seguiranno gli interventi dello stesso autore, e a seguire quelli di Maria Rosaria Alfieri, criminologa e presidente” Criminalt” centro studi criminologia Napoli, di Michele Borrelli ordinario di Pedagogia generale all’UniCal, presidente centro culturale Karl-Otto Apel, della psicologa Maria Grazia Chiappetta, di Maria Grazia Muri, presidente centro antiviolenza Astarte di Catanzaro, di Giacomo Pantusa, psichiatra, criminologo, direttore sanitario, e di don Salvatore Vergara, parroco di Fagnano, direttore Comunità’ di recupero il Delfino. Durante il dibattito è prevista una performance teatrale sulle stesse tematiche a cura dell’attrice calabrese Anna Macrì. Della segreteria organizzativa dell’incontro fanno parte Ludovica Bufanio, Francesco Gravina, Erica  Curcio, Veronica Vommaro, Ivana Caruso, Francesco Caruso.

La storia inquietante di Rosina Bellomusto

Rosina Bellomusto è scomparsa in circostanze sconosciute il 16 maggio 1964, a Fagnano Castello, in località Timpa del forno. La sua è una storia di sopraffazione coniugale. Un marito violento con la passione per l’esoterismo e la magia nera la tiene sotto scacco, lei che già soffre di epilessia. Ad ogni crisi era curata a forza di botte, calci pugni, come indicano le testimonianze riportate nel libro di Caruso. Non saranno i quattro figli a salvarle la vita, non sarà la comunità a fermare quell’uomo che giorno dopo giorno le ha fatto perdere autostima, fiducia in se stessa e speranze. La sua è una vita tirata a stento, avvelenata dal dolore.

Il marito, Romildo Liserre, sospettato da tutti non fu mai ufficialmente indagato. Scomparso circa 25 anni fa, visse un’epoca in cui i legami familiari venivano considerati privati, non accessibili all’esterno e in cui dominava ancora la figura del padre-padrone. “Di questa storia – scrive Sergio Caruso – fa paura a tutti la fine fatta da questa donna, perche ora non è più scomparsa ora è morta, e non è nemmeno difficile capire chi ha messo fine alla sua vita; e non pensate che  sia morta subito. Il suo carnefice, marito,  persecutore, assassino, l’ha uccisa giorno per giorno”.