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Grisolia :: Straordinaria partecipazione di pubblico al Consiglio Comunale.

GRISOLIA :: 03/10/2011 :: Si è svolto venerdì 30 settembre 2011 presso l’aula magna del plesso scolastico di via Santa Sofia il Consiglio Comunale di Grisolia con una straordinaria partecipazione di pubblico, dovuta probabilmente alle recenti vicende che ha visto il Consiglio di Stato rigettare il ricorso elettorale presentato dalla lista perdente “Grisolia nel cuore”.

Proprio il ricorso è stato oggetto di discussione in seno al Consiglio, il Sindaco Antonio Longo ha infatti ritenuto opportuno informare la cittadinanza di tutto l’iter giudiziario che l’amministrazione ha dovuto subire a causa della citazione in giudizio che poi si è rivelata un grosso buco nell’acqua. Il Sindaco ha rimarcato che le motivazioni che hanno portato al ricorso non hanno trovato nessun riscontro probante e sono state un mero appiglio per cercare di provocare un rallentamento nell’attività amministrativa.

Di contro lo stesso Sindaco ha sottolineato come, nonostante la grave spada di Damocle che pendeva sulla sua amministrazione, proprio in virtù della ineccepibile regolarità delle elezioni la maggioranza consiliare non è caduta nel tranello della minoranza ed ha continuato il suo lavoro senza interruzioni né rallentamenti. Il Sindaco ha, infatti, sottolineato l’operosità di tutta la maggioranza in una situazione difficile come quella dei mesi scorsi.

L’ordine del giorno del Consiglio Comunale prevedeva anche alcuni provvedimenti di natura tecnica in merito al Bilancio di previsione che hanno avuto il voto compatto della maggioranza, mentre i membri superstiti della minoranza, erano assenti infatti ben due Consiglieri su quattro, tra cui Aldo Crusco (il candidato Sindaco della loro lista), hanno votato contro pur non motivando la loro scelta, segno che probabilmente non c’era nessuna motivazione valida se non quella di una preconcetta avversità nei confronti di ogni provvedimento che il Sindaco e l’Amministrazione propongono di deliberare in Consiglio.

Una particolare vicissitudine è poi toccata ad una mozione presentata dalla minoranza in merito alle tariffe applicate al canone di fornitura dell’acqua potabile e del servizio di depurazione, risalenti al 2008, e che la stessa minoranza Consiliare ha chiesto di rimandare vista l’assenza del cinquanta per cento dei suoi membri. La replica del Presidente del Consiglio, Giovanni Consiglio, è stata secca: quella mozione non solo va rimandata ma anche riformulata perché non ha seguito la prassi che il regolamento del Consiglio Comunale impone, facendo registrare l’ennesimo autogol della minoranza.