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Intervista di Luigi Salsini a Sabatina Napolitano, scrittrice e critica che d’estate vive in Calabria.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 24/03/2022 :: Intervista di Luigi Salsini a Sabatina Napolitano, scrittrice e critica che d’estate vive in Calabria da anni.

Sabatina Napolitano, scrittrice e critica che ama molto la Calabria e che d’estate vive a Santa Maria del Cedro. Presentata al premio Strega col romanzo, “Origami” da Renato Besana. Dicci come puoi spiegarci il tuo amore per la Calabria?

Grazie Luigi per questa intervista. La Calabria ha influito molto negli anni delle mie scritture e letture. Profondamente. Come posso non dire che i tramonti di Maratea o Cirella, che i blu delle sette di sera in spiaggia a Santa Maria del Cedro non sono nelle mie vene e viscere. Così come le luci di Verbicaro di notte, di Cosenza stessa, di Marcellina. I primi anni che sono stata in Calabria ho fatto rafting, come molti, per i corsi del Lao. È stata una esperienza straordinaria per me che con gli anni ho imparato invece ad essere sempre più responsabile e meno impetuosa. Ho girato con degli amici per i luoghi del parco Nazionale del Pollino e di Papasidero. Per lo più conosco la provincia di Cosenza perché d’estate vivo a Santa Maria del Cedro, appunto. Mi sono a tal punto appassionata alle terre del cedro che ho pensato di scrivere un saggio dedicato a questi luoghi dell’anima a partire dal Golfo di Policastro, da San Nicola Arcella, per arrivare poi a Diamante, Cirella, passando per Praia, Scalea. Ho contattato anche Franco Galiano che mi ha regalato una copia del suo libro “Dall’oasi del cedro con amore invisibile” edito Brenner Editore.

Quanto la Calabria ha influito nelle tue opere?

Le viuzze di Marcellina e Santa Maria, così come le strade di San Nicola Arcella e Diamante che ho vissuto affollatissime in tempi normali, in cui non sapevamo nemmeno cosa potesse essere una pandemia, e in tempi duri come quelli del covid, sono dentro di me come verità. Ho pubblicato sul mio canale YouTube diversi video da Cirella, parlando anche de La Maddalena, l’isola in cui sono nata. Sentendomi una isolana e avendo il mare dentro, ho fuso l’amore per la Sardegna che mi è nelle viscere per l’amore per la Calabria in un intreccio non solo letterario, ma dello spirito. E alcuni video girati dalla terrazza sul mare di San Nicola Arcella, lo testimoniano. San Nicola è elegante e sensuale, così come lo è anche Diamante di notte. D’estate spesso andiamo insieme con gli amici a Praia, San Nicola, o Diamante. L’anno scorso siamo stati delle sere al centro storico di Belvedere, in alto, e nelle foto sui miei social si trovano anche i riferimenti. Siamo un bel gruppo, conoscendoci veramente da anni. Ci lega un profondo affetto.

Di cosa parla Origami?

Origami parla di una bibliotecaria e giornalista di successo, ma anche di Ellen, Ada, Nora, Marianne e Nina. I protagonisti maschili sono Gustavo, Edoardo e Jeremy. Con gli amici si scherzava sul libro, e in effetti sta avendo il successo che speravamo da tempo. Le giornate passate al mare, quando ho potuto riprendere contatto con la natura e con la verità più profonda di me stessa, mi hanno aiutata molto nelle ispirazioni per il romanzo, non solo per le pubblicazioni di poesia. Negli anni spesso, tutte le recensioni così come le pubblicazioni nei blog avvenivano d’estate e io pubblicavo foto dalla casa a Marcellina, dalle spiagge di Santa Maria. Con gli amici si fa molto tardi la notte d’estate, e i sapori mistici della calabria che porti dentro, di quando poi dalla macchina vedi dei fulmini all’orizzonte che finiscono in mare per un temporale in arrivo, sono sensazioni tremendamente belle che ti scavano dentro. La Calabria ha molto di me, anche in anni che mi sentivo fortemente depressa, si parla ormai di tanti anni fa. Vestivo spesso di nero, avevo anche i capelli neri, di un nero corvino. Non ero ancora stata in Francia, avevo delle pesantezze dovute ai miei studi, andavo molto di fretta per laureami presto, ero molto stressata. Ma sopratutto nei momenti di sofferenza la Calabria ha scavato misticamente dentro di me, con i suoi odori di cedro e peperoncino, con l’aria salubre, a volte sporcata dai roghi che negli anni abbiamo dovuto purtroppo vedere dai campi, mentre i canader sorvolano i cieli.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Gli amici mi conoscono, e mi conoscete che non sto mai ferma. Sto scrivendo il prossimo romanzo, il saggio e ho un libro di poesia pronto. Non smetto mai di scrivere, e la mia anima anche di inverno è viva. Infatti penso spesso alla Calabria come luogo di pace e in cui gli anni della lunga durata non mi sono mai pesati, ma anzi sono come una storia d’amore sofferta, fatta di lontananze e rinascite, ma vivissima.