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Lamezia Terme :: Comunità Montane: dipendenti, la Regione non ha un progetto politico.

LAMEZIA TERME :: 29/12/2009 :: I dipendenti delle Comunità Montane calabresi, da alcuni mesi senza stipendio ed incerti sul loro futuro di lavoro, annunciano una manifestazione di protesta, con le loro famiglie, dinanzi la sede del Consiglio regionale, che terrà una riunione il 30 dicembre.

Per affrontare le problematiche collegate al taglio dei trasferimenti, operato dal Governo nazionale nella finanziaria 2010, intanto, hanno tenuto un'assemblea a Lamezia Terme, patrocinata dalle federazioni regionali unitarie Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl. L'assemblea, dopo la relazione del segretario generale della Cisl Fp, Natale Pace, ''ha stigmatizzato la mancanza di un progetto politico da parte della Giunta Regionale, che, nonostante le rassicurazioni fornite al sindacato unitario nell'incontro del 21 dal Capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta, a nome del Presidente Loiero, non ha ancora fatto sapere come intende risolvere il problema e, soprattutto, non ha previsto nella proposta di legge di bilancio regionale 2010 alcun tipo di intervento; ha ribadito che sindacato e lavoratori mettono al primo posto delle loro richieste la garanzia del posto di lavoro per i 420 dipendenti di ruolo e i 109 lsu e lpu e la tutela delle professionalità maturate in 30 anni di esperienza, in una realtà come quella calabrese ad altissimo tasso di disoccupazione e degrado economico e sociale; ha confermato l'interesse prioritario del sindacato e dei e dei lavoratori ad un progetto regionale che rilanci le funzioni montane quale volano di sviluppo del territorio e dei cittadini ed a salvaguardia del ricco patrimonio di cultura, tradizioni etniche, opportunità turistiche; ha denunciato lo stato di disagio in cui già versano centinaia di lavoratori con le loro famiglia per il mancato pagamento degli stipendi da molti mesi, significando che in assenza di interventi saranno costretti ad attivare ulteriori e più incisive azioni di lotta a difesa del posto di lavoro e della dignità delle proprie famiglie''. L'assemblea ha deciso ''di autoconvocarsi con le proprie famiglie e sotto la guida del sindacato confederale'', il giorno 30 dicembre prossimo davanti alla sede del Consiglio Regionale, a Reggio Calabria, in occasione della riunione dello stesso organismo per l'approvazione della delibera di bilancio regionale 2010.