fbpx

Lamezia Terme :: Regione: Guccione (Pd), evitare spaccature.

LAMEZIA TERME :: 18/05/2010 :: ''Alla luce di quanto emerso nel corso delle consultazioni dei singoli Consiglieri regionali si rende necessario un ulteriore approfondimento delle posizioni, onde evitare spaccature e divisioni e lavorare a soluzioni largamente condivise''. E' quanto afferma il Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, che nei giorni scorsi aveva avviato le consultazioni dei singoli Consiglieri regionali del Gruppo consiliare del Pd, in vista della convocazione dello stesso per l'elezione del Capogruppo regionale del Pd.

''Va definitivamente sgomberato il campo – aggiunge Guccione – da ambiguita', equivoci e posizioni di doppiezza che, ormai, non sono piu' sostenibili e va fatta subito chiarezza, senza indugiare in ulteriori perdite di tempo. Mi auguro che prevalgano in queste ore decisioni e scelte responsabili, che contribuiscano alla costruzione del Pd e siano funzionali ad una nuova prospettiva politica da costruire anche in Calabria''. ''E' per questa ragione che ritengo opportuno spostare la riunione del gruppo consiliare. Non servono divisioni – continua Guccione – ma occorre piuttosto lavorare con grande responsabilita' a costruire condizioni ed un clima unitario, a partire dalla rappresentanza in Consiglio regionale e nelle istituzioni. Per questo mi sento di rinnovare a Loiero l'invito di adoperarsi per contribuire alla ricomposizione unitaria delle rappresentanze in Consiglio regionale''. ''Ritengo, altresì – prosegue il Segretario regionale del Pd – di dover richiamare all'assunzione di responsabilità anche quanti hanno annunziato collocazioni nel Gruppo misto. Sarebbe bene evitare di consumare scelte che contribuiscono oggettivamente alla disarticolazione, andando nella direzione opposta a quella che si dichiara di voler perseguire''. ''La costruzione del Pd – conclude Guccione – richiede, oggi piu' che mai, posizioni chiare e concrete. Le ambiguità e le furbizie non aiutano, anzi alimentano divisioni e confusione e noi non possiamo permetterci cio'''.