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Lamezia Terme :: Terzo settore: Stancato, fermare i tagli al welfare e siglare un nuovo patto di sussidiarietà.

LAMEZIA TERME :: 15/06/2011 :: «Impossibile restare indifferenti mentre il nostro stato sociale viene smantellato silenziosamente, giorno per giorno, pezzo dopo pezzo. L’ultima vittima di questa vera e propria strage di diritti è la Casa Famiglia Agorà di Crotone che in questi 15 anni di attività ha dato una risposta al disagio sociale di tanti bambini calabresi.

Per combattere contro questa indifferenza e per salvare il nostro paese c’è bisogno di una rivoluzione culturale e istituzionale. Serve un nuovo patto di sussidiarietà  e il Forum del Terzo Settore calabrese ha intenzione di combattere questa battaglia fino in fondo, a partire dalla conferenza regionale del 17 e 18 di giugno» – con queste parole Katia Stancato, Portavoce del Forum del Terzo Settore calabrese, ha dato appuntamento alla Conferenza Regionale che si svolgerà il prossimo 17 e 18 di giugno a Lamezia Terme.  

«Lo scenario che ci troviamo di fronte è complesso e l’Istat ha di recente certificato le difficoltà strutturali del nostro sistema: l’economia è ferma, il nostro potere d’acquisto è eroso e le famiglie iniziano a consumare i propri risparmi. In più siamo il Paese con il più basso tasso di occupazione femminile e con le maggiori disparità sociali» – ha continuato la Stancato – «Insomma, la situazione è tale per cui è assolutamente necessario stimolare la crescita difendendo i diritti sociali conquistati in questo paese».

«Per fare questo è urgente rinnovare il patto di sussidiarietà che lega il Terzo Settore agli enti locali» – ha spiegato la Stancato – «È tempo di superare la visione minima della sussidiarietà che vuole i soggetti dell’economia sociale come sostituti nell’erogazione di servizi indispensabili e cominciare a lavorare nell’ottica di una alleanza vera e fattiva tra soggetti che operano per il bene comune della collettività in spirito altruistico e volontario. Abbiamo bisogno di attuare in maniera seria e concreta l’art. 118 della Costituzione e lo Stato, a partire dalla Regione, deve sentirsi impegnato nella promozione attiva del capitale sociale, in modo da favorire anche l’autonomia dei soggetti associativi, la loro libertà e la loro responsabilità. Proprio su questi temi abbiamo indetto la Conferenza Regionale del III Settore Calabrese del 17 e 18 giugno. Quella sarà l’occasione per stimolare i nostri interlocutori istituzionali a fare davvero e fino in fondo il loro dovere».