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Locri :: Il sindaco su dimissioni assessore all’Urbanistica.

LOCRI :: 20/01/2011 :: Il Sindaco della Città di Locri, Francesco Macrì, nel prendere atto delle dimissioni da Assessore all’Urbanistica del professore Enrico Costa e nel comprenderne le ragioni addotte, lo ringrazia “per aver prestato, in questi mesi, la sua attività di Assessore con il massimo delle sue competenze professionali ed umane, rendendo un prezioso contributo in termini di progettazione presente e futura per Locri”.

Siamo grati al professore Enrico Costa – dichiara ancora il sindaco Macrì a nome anche della Giunta Comunale -, per la preziosa collaborazione che, purtroppo, per come lo stesso ha riferito sia nella Giunta informale di ieri sia specificandolo nel contenuto della lettera a noi indirizzata quest’oggi, non può continuare direttamente a svolgere l’incarico assessorile per i sopraggiunti sovraccarichi impegni universitari imposti dalla attuazione della riforma Gelmini e dalla necessità di costruire un nuovo dipartimento e rilanciare il corso di laurea da lui presieduto”.

Ciò nonostante – prosegue il Sindaco Macrì -, e questo rafforza in noi la convinzione dell’alto spessore morale del professore Costa, lo stesso ha garantito la sua disponibilità ad essere vicino a questa Amministrazione per contribuire, in maniera gratuita, sul percorso di rinnovamento urbanistico, attraverso un rafforzato impegno sul PSA, sul Piano Spiagge e sul coinvolgimento delle più vive e innovative intelligenze professionali di Locri e dei comuni del Comprensorio per dare un volto nuovo e rinnovato al nostro territorio”.

A seguire il testo integrale della lettera del Professore Enrico Costa annunciata nel corso della Giunta informale tenutesi mercoledì 19 gennaio.

Carissimo Sindaco, quando alcuni mesi fa mi Ella mi propose di entrare in Giunta come Assessore Esterno con delega principale all’Urbanistica, disciplina alla quale ho dedicato la mia vita di studioso professionista e professore universitario, ho accolto con grande entusiasmo di lavorare per Locri. Un entusiasmo che si univa alla gratitudine non solo quale riconoscimento personale nei miei confronti ma anche nei confronti dell’Università “Mediterranea” della quale sono espressione, che in 36 anni ho contribuito con grande sacrificio a costruire, e che non sempre ha saputo raccordarsi con il territorio e con la delicatezza dei suoi problemi.

Questo entusiasmo non è mai venuto meno, anzi è aumentato man mano che ho imparato a conoscere ed amare Locri, ma ha dovuto e deve confrontarsi con il momento particolarmente difficile che sta vivendo il sistema universitario nazionale, e quindi la stessa Università di Reggio Calabria. Le scadenze sono diventate sempre più numerose e impegnative, e soprattutto dall’entrata in vigore della Riforma Gelmini, il prossimo 29 gennaio, saranno totalmente assorbenti con adempimenti incalzanti e con un impegno che sarà pressoché a tempo pieno, in aggiunta ai normali carichi della didattica e della ricerca.

Mi sarebbe davvero difficile nella situazione data garantire sia la mia partecipazione ai lavori della Giunta, sia una mia regolare presenza in Assessorato.

Non posso e non voglio imporre i miei tempi ad una Amministrazione che in me ha riposto tanta fiducia, e che deve far fronte ad importanti ed impegnative scadenze, così come non vorrei, da calabrese di adozione, rinunciare a lavorare per Locri e per il suo sviluppo.

È per questo che con dispiacere rassegno le mie dimissioni da Assessore, ed è per questo che Le propongo di rimanere a disposizione della Città di Locri perché, attraverso la mia professionalità e la mia consulenza, a titolo assolutamente gratuito, l’Amministrazione, se lo vorrà, potrà avvalersi di ciò che so, posso e debbo fare per il territorio e per la comunità.

RingraziandoLa ancora per la grande opportunità offertami, auguro a Lei e alla Sua Amministrazione di procedere con serenità ed efficacia nel Vostro difficile lavoro. RingraziandoLa ancora per la Sua sensibilità e disponibilità, in attesa di un Suo riscontro, colgo l’occasione per inviarLe cordiali saluti.