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Locri :: Presentata la mozione consiliare sull’estensione alla Stazione Unica Appaltante delle procedure al di sotto della soglia di centocinquantamila euro.

LOCRI :: 10/06/2011 :: È stata presentata oggi pomeriggio, al Sindaco di Locri, Giuseppe Lombardo e al Presidente del Consiglio Comunale della Città di Locri, Avv. Antonio Cavo, la mozione consiliare del gruppo “leali alla città” riguardante l’ estensione alla Stazione Unica Appaltante delle procedure al di sotto della soglia di centocinquantamila euro.

I Consiglieri Comunali appartenenti al gruppo consiliare “Leali alla Città”, Giovanni Calabrese, Anna Francesca Capogreco ed Alfonso Passafaro, visti gli Artt. 22 e 26 del vigente Statuto Comunale e Art. 42  del vigente  Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale, chiedono al Signor Presidente del Consiglio comunale, Avv. Antonio Cavo, di portare in discussione la seguente mozione nel primo consiglio comunale utile: “Considerato che è purtroppo noto l’interesse di forze oscure e malavitose per tentare di accaparrarsi  gli appalti e la fornitura di beni e servizi della pubblica amministrazione e proprio per limitare tale interesse è stata creata la Stazione Unica Appaltante garantendo, così, “un’azione preventiva di contrasto alla criminalità nonché certezza di trasparenza, monitoraggio ed economicità”; che il Comune di Locri, proprio con l’obiettivo di contrastare gli interessi delle forze criminali, ha formalmente aderito alla SUAP  in data 18 marzo 2009 e tale adesione è stata ratificata dal Consiglio Comunale in data 23 marzo 2009 con Delibera n. 8/2009; che il Consiglio Comunale in data 21 dicembre 2010 con Delibera n. 66/2010 ha confermato di voler fare ricorso alla SUAP per come da convenzione approvata con la medesima delibera; che dalle procedure di appalto conferite alla SUAP non emergono ritardi  o altre negatività tali da indurre l’Ente a non avvalersi di tale organismo per l’espletamento delle procedure relative agli appalti, servizi e forniture; che il Consiglio Comunale, rinnovato a seguito delle recenti consultazioni elettorali, ha, in data 1 giugno 2010, confermato all’unanimità la volontà di ricorrere alla SUAP per come da convenzione precedentemente adottata con Delibera di Consiglio n.66/2010 al fine di “rafforzare la piena trasparenza nella gestione della cosa pubblica e nelle procedure di appalto”;  che tra le modifiche sostanziali apportate alla nuova Convenzione vi è la possibilità per gli Enti aderenti di assegnare le procedure di importo inferiore a euro 150.000,00 nonché l’immediata devoluzione alla SUAP delle procedure di beni e servizi. Si chiede, pertanto,  al Consiglio Comunale di voler dare indirizzo ai competenti uffici affinché vengano affidate alla SUAP le procedure di gara dei lavori pubblici anche per importi inferiori a euro 150.00,00 nonché i procedimenti relativi ai servizi e forniture anche al di sotto della soglia comunitaria per come espressamente previsto dall’art.3 della Convenzione precedentemente adottata con Delibera Consiliare n. 66/2010.
«Una mozione che il gruppo porta all’attenzione dell’Amministrazione comunale, come già precedentemente annunciato nella prima seduta del Consiglio Comunale, affinché si possa rafforzare e concretizzare il percorso di legalità e trasparenza di cui la nostra città – dice Calabrese- necessita». La mozione, già proposta nella precedente consiliatura, senza però ottenere esito positivo, rientra in una serie di iniziative portate avanti per contrastare ogni forma di criminalità organizzata. «Siamo convinti- aggiunge Calabrese- che per evitare ingerenze delle forze oscure negli appalti pubblici sia necessario che l’Amministrazione pubblica deleghi la SUAP. Un intervento che non va, certamente, ad intralciare il lavoro dell’Amministrazione e se pur, i tempi burocratici per l’espletamento delle procedure di una gara, potrebbero risultare più lunghi, sarà sicuramente un vantaggio in termini di garanzia e trasparenza». Come già il movimento “leali alla città” si è contraddistinto durante la campagna elettorale, manifestando il proprio dissenso alla criminalità ed avendo sottoscritto il codice etico sulla trasparenza dei candidati alle elezioni, così il gruppo consiliare intende proseguire, manifestando ed impegnandosi per una battaglia contro il malaffare. «Auspichiamo – conclude Giovanni Calabrese- un voto favorevole dell’Amministrazione, affinché si possa collaborare per contrastare ogni forma di illegalità, permettendo così al governo cittadino di amministrare in maniera efficace e il più trasparente possibile».