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Morano Calabro :: Albero si adagia su palo della corrente.

MORANO CALABRO :: 18/05/2010 :: La violenta procella abbattutasi nell’area del Pollino nel fine settimana scorso lascia per strada i cocci del suo passaggio. Alberi divelti e fronde inarcate, tegole disseminate ovunque a causa delle forti folate di vento e… e farmacie intasate per improvvisi malanni da raffreddamento. Un colpo di coda del Generale inverno. Inatteso.

Ma neanche tanto raro, come riferisce chi ha qualche luna in più. Succede allora di doversi misurare repentinamente con contingenze in grado di recare nocumento a strutture, telecomunicazioni e talvolta a persone. E allora, per uscirsene indenni occorre prontezza e determinazione.

Quella che segue è la cronaca succinta di un intervento, l’ennesimo, portato brillantemente a termine in condizioni di precarietà dal Gruppo Speleo del Pollino – Sezione Protezione Civile di Morano Calabro.

Mattino di domenica 16 maggio. La tregenda notturna, affatto sciolta dagli incerti bagliori antelucani, diviene conciliabolo per Eolo che in un baleno scatena i suoi epigoni. Verso le 9.30 il presidente del GSP, Roberto Berardi riceve una telefonata: lo informano che «a Morano, in Viale Gaetano Scorza, all’altezza del distributore di carburante, un albero»… Il resto lo racconta egli stesso: «Sono stato contattato dall’Enel; dall’altro capo del telefono qualcuno mi ha segnalato che un’imponente acacia semidivelta si era adagiata su di un palo in cemento della corrente addossando i suoi robusti rami sui conduttori elettrici. Ho quindi provveduto ad allertare alcuni membri della locale sezione della Protezione Civile e con loro mi sono recato sul posto munito di automezzo tecnico e argani di tiro. Giunto sul luogo ho constatato la presenza dei Vigili del Fuoco di Castrovillari, arrivati poco prima. Fortunatamente i cavi hanno resistito alla pressione del traliccio consentendoci, dopo un’ora di intenso lavoro, di dirimere il problema. Ancora una volta, dunque, con la solerzia e l’abnegazione che da oltre vent’anni distingue il modus operandi del Gruppo Speleo e dei suoi soci, concreto, mai retorico, abbiamo fatto la nostra parte al servizio della comunità. In perfetta sinergia con i Vigili del Fuoco, sempre in prima linea nella gestione delle emergenze, abbiamo scongiurato il peggio, evitando che la situazione, degenerando procurasse danni alla cabina sottostante ed eventualmente ai soggetti che in quei frangenti avrebbero potuto attraversare la strada, dato che vi era in corso il consueto mercato mensile».

Una folla di curiosi ha assistito alle complesse operazioni plaudendo alla diligenza e alla professionalità degli operatori. Al termine dell’intervento il presidente Berardi ha lodato i Vigili del Fuoco di Castrovillari per la loro professionalità definendoli «angeli in divisa», e non ha lesinato apprezzamenti ai suoi ragazzi, «come al solito pronti a dare l’anima per il bene di tutti».