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Morano Calabro :: Campotenese, il raccordo sul ponte Povella è stato già posto in sicurezza.

Il sindaco di Morano, Francesco Di Leone, replica ai consiglieri Cosenza e Bloise.

MORANO CALABRO :: 06/11/2009 :: Relativamente all’articolo apparso sul numero 32 del Diario di Castrovillari e del Pollino, riportante il testo dell’interrogazione che i consiglieri comunali Luigi Bloise e Antonio Cosenza hanno presentato al sindaco di Morano Francesco Di Leone affinché questi sensibilizzasse la Provincia di Cosenza e la stessa riprendesse i lavori sul ponte Povella, in C.da Campotenese, e ponesse altresì in sicurezza la deviazione resasi necessaria per bypassare il cantiere esistente in loco, giunge perentoria la replica del primo cittadino.

“Ancora una volta, i consiglieri di opposizione del gruppo Riparti Morano arrivano in ritardo sul problema – afferma Di Leone. L’Amministrazione comunale si è mossa, e per tempo, ottenendo dall’Ente Provincia che il raccordo cui si fa riferimento nella nota di Cosenza e Bloise fosse sistemato e posto in sicurezza con adeguata pavimentazione. Ai due esponenti della minoranza è sfuggito, come spesso accade, che la messa in sicurezza di quel tratto viario è stata già realizzata. E prima che loro lo segnalassero. Tant’è che quando l’articolo usciva su questa prestigiosa testata, si stava operando sulla bretella di collegamento bitumando tutto il segmento”.

Quanto a sensibilizzare la Provincia acciocché completi i lavori che da tempo impediscono il regolare transito sulla Sp 241 cagionando evidenti disagi agli automobilisti, Di Leone aggiunge che “sono state avviate opportune iniziative a riguardo e che quanto è di competenza del Comune non sarà assolutamente trascurato”. E difatti la problematica era già stata presa in carico dall’assessore alla Viabilità Angelo Severino agli inizi di settembre scorso, e ultimamente anche dal vicesindaco Roberto Berardi. Il primo, aveva ricevuto “ampie rassicurazioni circa l’impegno degli uffici provinciali preposti a riattivare nel minor tempo possibile il cantiere”, i
l secondo, invece, si è alacremente adoperato affinché si provvedesse immediatamente alla bitumazione, come effettivamente avvenuto.