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Napoli :: San Gregorio Armeno viene spogliata dalla sua tradizione.

NAPOLI :: 31/10/2009 :: San Gregorio Armeno è la strada dell’artigianato napoletano. Nel periodo natalizio e non solo diviene un presepe vivente, mettendo in mostra meravigliosi pastori, negozi addobbati di luci e le bancarelle che spuntano come d’incanto in tutto il centro storico che ornano la via di milioni di persone che affollano i vicoli della tradizione ogni giorno. Il presepe, o meglio la sua arte, è uno dei simboli più importanti della napoletanità nel mondo.

In questa stradine è ancora possibile sentire l’odore del Santo Natale. I presepi sono caratteristici un vicolo della città partenopea diviene luogo della natività. Un arte che non può morire.

Quest’anno la magia del Natale in questo posto meraviglioso viene violentato dai suoi stessi abitanti: il Comune vieta l’esposizione fuori dalle botteghe, vieta l’occupazione del suolo pubblico, che invece da tanti anni i bottegai erano abituati a fare. I commercianti sono d’accordo su questa circolare, ma che possa dal loro la possibilità di organizzarsi e magari di metterla in atto da Gennaio prossimo, il Natale è alle porte. Molti proprietari di queste centenarie botteghe vivono di questo, vivono del Natale, lavorano tutto l’anno affinché si possa rendere merito a questa festa. Negli ultimi giorni gli stessi protestano contro il Comune accusato di aver ucciso pulcinella: simbolo di Napoli e presente in ogni bottega. La caratteristica del Natale a Napoli, del sentire il Natale sono i vicoli affollati dai simboli napoletani inseriti nell’arte presepiale: pulcinella, Totò, il Corno, la tombola, l’odore di pizza, di caldarroste, insieme alla folla di gente che vive il tutto con sorriso e in simbiosi. Senza tutto ciò il posto perde d’incanto, di fascino e di mistero e San Gregorio diviene un posto come tanti. Gli stessi turisti che hanno fatto visita alla zona qualche giorno fa, come ha dichiarato la guida turistica, arrivati dalla Germania, per vedere e sentire questo posto magico, si sono trovati in difficoltà. Avevano avuto modo di vedere la via dei presepi su Internet, sui giornali, sulle cartoline, ma si sono trovati davanti negozi spogli del loro tesoro, spogli di ciò che li rende unici al mondo. Il Natale napoletano non si tocca, non togliamo a Napoli anche la magia di questa festa.  L’atmosfera sentita in questa zona è unica ed è ben descritta dal mitico Eduardo De Filippo: Natale in casa Cupiello, la rappresentazione di un modello familiare che ancora oggi si può riscontrare nel centro storico, il vero cuore di Napoli.

Barbara Di Giorno

barbara.digiorno@calnews.it