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Orsomarso (Cs) :: Pappaterra: non c'?® nessun accordo con Paravati.

ORSOMARSO :: 26/02/2008 :: Il presidente Antonio Pappaterra dell’Associazione ‘La Scossa’ lancia il programma della lista “Porte aperte per Orsomarso” evidenziando che non ci sono accordi con Angelo Paravati e che, principalmente, il dialogo è aperto a tutti. “Noi abbiamo lanciato un messaggio chiaro attraverso la formazione di un gruppo che parla alla gente con un programma diverso, che viene  prima di ogni cosa e prima di una candidatura ufficiale.  Siamo pronti al dialogo con tutti e questo non significa prendere accordi per le elezioni di Orsomarso – afferma Antonio Pappaterra –  ciò non sarebbe consono alla proposta che stiamo tentando di portare avanti per il futuro del paese.

Noi stiamo proponendo un simbolo e una lista che basa la sua vita politica su un programma politico definito di aperture e non di scontri. La lista che stiamo proponendo, a differenza di chi vuol credere ad ‘accordi’ ed ‘inciuci’, si propone di governare il paese con una forma di partecipazione democratica esclusiva, che mai nessuna amministrazione comunale del tirreno cosentino ha adottato”. Il dialogo come  unico metodo per abbattere le barriere che sono state costruite da troppi anni di malsano istituzionalismo “questo metodo – continua Pappaterra – parla di consigli comunali assembleari, aperti, dove le decisioni sono prese per ragionamento e volontà popolare, come nel cantone svizzero dell’Appenzell e crediamo che in un paese piccolo come Orsomarso questo sistema permetterà di abbattere tutto l’ostracismo che si è creato da anni di inutili divisioni, fondate su antipatie senza senso, arricchite dalle barriere istituzionali che le vecchie mentalità politiche elargivano e su scontri politici che alla fine sono state dannose alla cittadinanza stessa. Per fare un grande paese c’è bisogno di tanti piccoli lavoratori, ma soprattutto di riportare il livello dell’interesse pubblico sul piano del confronto libero, pacifico e democratico”. “Oggi  sappiamo di avere un potenziale turistico ed economico straordinario, solo il patrimonio boschivo del territorio di Orsomarso, ad esempio, gestito con i metodi dello sviluppo sostenibile e in piccola parte, produce un investimento pubblico di trenta milioni di euro, senza parlare delle risorse del sottobosco, come lo sviluppo dell’industria dello zafferano che cresce spontaneo nelle vallate dell’Argentino e un etto di zafferano può arrivare ad essere venduto anche 20.000 euro. Questi in sintesi sono i dati – conclude Pappaterra – con i quali abbiamo intenzione di affrontare la campagna elettorale e per questo  lanciamo un simbolo  e un ideale che guarda al futuro con volontà chiara di ricerca del cambiamento. Abbiamo un programma e lo porteremo avanti”.

Emilia Manco