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Praia a Mare :: Amministrative: Fortunato interviene sulle dichiarazioni di Cedolia.

PRAIA A MARE :: 30/01/2012 :: Devo purtroppo intervenire sull’argomento delle primarie, per precisare ed integrare quanto scritto da Cedolia nel suo comunicato stampa, in cui, forse involontariamente, lascia intendere che avrei abbandonato il tavolo delle trattative e, peraltro, senza giustificato motivo. Dico innanzitutto che non ho abbandonato alcun tavolo, in quanto ero e sono ancora dell’idea di selezionare il candidato a Sindaco attraverso le primarie, al fine di evitare la frammentazione dell’elettorato in tante liste e dare ai cittadini una visione semplificata e, quindi, chiara del quadro politico locale.

Tale posizione è a conoscenza di tutti avendola espressa anche a mezzo stampa. Ho solo replicato ad uno dei possibili partecipanti a dette primarie -il quale spontaneamente ha fatto sapere ai presenti di essere stato escluso dalle liste elettorali del Comune di Praia trovandosi in una delle condizioni di ineleggibilità previste dalla legge- che purtroppo, per tale motivo, pur manifestando sul piano personale ogni umana comprensione e solidarietà, non poteva partecipare alla selezione perché, altrimenti, si potrebbe correre il rischio di vedersi in seguito annullate tutte le procedure effettuate, se non, addirittura, in caso di sua vittoria, di dover rifare le elezioni comunali.

Di fronte a tale eventualità non si poteva transigere e non per il motivo egoistico dei candidati di veder tarpate le proprie aspettative, ma per il senso di massimo rispetto, che soprattutto coloro che aspirano ad un incarico pubblico, devono avere nei confronti delle Istituzioni pubbliche ed ancor di più della gente di Praia, che magari si espone e lotta per il raggiungimento di un proprio fine e vede poi, invece, andare al vento tutti i propri sforzi.

Questo e solo questo è realmente accaduto ed, infatti, prima di andar via intorno alle 16,15 (così come avevo preannunciato già dal mattino ad inizio riunione), ho depositato un documento nel quale ribadivo la piena disponibilità a partecipare alle primarie tenendo, però, fermi i seguenti punti: la composizione della lista elettorale gestita per oltre 2/3 dal candidato risultato vincitore, la votazione a scrutinio segreto aperto a tutti. A ciò, ovviamente, si aggiungeva la pregiudiziale che tutti i candidati al momento della presentazione della candidatura possedessero il requisito minimo per potersi presentare e cioè il godimento dell’elettorato attivo e passivo.