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Praia a Mare :: Rete per la Difesa del Territorio: emergenza rifiuti e commissariamento, giovedì 10 l’iniziativa.

PRAIA A MARE :: 09/11/2011 :: 15 anni di commissariamento all’emergenza rifiuti e non c’è traccia dei cassonetti per la differenziata. Anzi, dopo 2 miliardi spesi, continuano i pericoli nelle discariche e le invasioni periodiche di “monnezza” che in questi tempi fanno della rassegna stampa un bollettino di guerra. L’alto tirreno cosentino ha avuto già modo di prendere contatto con questa amara realtà.

In una cittadina turistica come Scalea hanno avuto il loro peso i roghi degli enormi cumuli di spazzatura in quest’estate. Così come la discarica chiusa dai carabinieri e mai bonificata o le precarie condizioni della raccolta e dello smaltimento della differenziata nei diversi comuni tirrenici.

La possibile alternativa sta nel riutilizzo e nel riciclo del rifiuto, che non è il sogno di qualche ambientalista, ma il segnale di una buona politica e di una partecipazione democratica. Eppure gli amministratori locali di fronte al problema fanno il proverbiale scaricabarile sul commissario, quando non sono correlati con le società private che gestiscono raccolta e “smaltimento”.

Che emergenza è quella che dura oramai per 15 anni? Non si può perdere tempo se si tratta della salute dei cittadini. Se gli amministratori non vogliono dare risposte, i cittadini devono organizzarsi per far sentire la loro voce. È questo lo spirito interessato e critico con cui discuteremo a Praia a Mare il 10 novembre. Presso il Centro di Aggregazione Giovanile (via s. Marco, zona industriale) cittadini e alcuni rappresentati di comitati civici discuteranno assieme del problema dei rifiuti che affligge la regione, invitando gli amministratori a condividere questi stessi quesiti.

Ed è proprio questo lo spirito che anima dal basso la manifestazione del 12 novembre a Crotone.