fbpx

Rende :: Airc: Giornata per la Ricerca sul cancro all’Unical.

RENDE :: 05/11/2009 :: Un passo alla volta, la ricerca scientifica oncologica ha conquistato traguardi importanti. Ottenendo risultati che solo fino a qualche anno fa sembravano irraggiungibili.. La soluzione definitiva del problema non è dietro l’angolo, ma ci sono tangibili segnali che, in maniera inequivocabile, mostrano la giustezza e l’efficacia delle scelte finora compiute.

Potrebbe essere questa la sintesi della Giornata per la Ricerca sul cancro, che l’AIRC Calabria ha organizzato questa mattina, nell’Aula Magna, in collaborazione con la Facoltà di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute.

Un incontro che, come era nelle previsioni, ha riscosso un lusinghiero successo richiamando ad Arcavacata non solo gli addetti ai lavori, e numerosi rappresentanti del mondo universitario e della ricerca, ma anche gli studenti del Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende, l’Istituto “Lucrezia della Valle “ e il Liceo Scientifico Tecnologico “Pezzullo” di Cosenza.

Diverse centinaia di giovani che hanno ascoltato con attenzione e partecipazione emotiva gli interventi previsti.

Ad aprire i lavori, moderati dal giornalista della sede Rai Calabria, dott. Gregorio Corigliano, è stato il Rettore, Prof. Giovanni Latorre, che ha portato il saluto dell’Ateneo.

<Quella che affrontiamo questa mattina – ha detto – è una problematica di grandissimo valore sociale e personale, una battaglia che riguarda tutti e che fortunatamente sta segnando significativi progressi. L’UniCal – ha aggiunto Latorre – ha fatto e vuole continuare ad assicurare il proprio contributo in questa direzione, già rilevante, come dimostrano le attività di ricerca e di alto valore scientifico che fanno capo alla facoltà di Farmacia, guidata dal Prof. Sebastiano Andò. Un collega e uno scienziato apprezzato in Italia e all’estero – ha proseguito il Rettore dell’UniCal – Presidente, tra l’altro, dell’Associazione nazionale Patologi, che ha saputo, insieme all’intera Facoltà, distinguersi per la qualità e l’originalità delle ricerche. L’UniCal – ha detto ancora Latorre – anche per queste ragioni è una delle Università italiane nelle quali la problematica del cancro viene affrontata con particolare attenzione e dove cercheremo in tutti i modi di mantenere alto il livello di impegno e di sostegno a favore dell’Airc>.

Il Preside Andò, dal canto suo, dopo aver parlato del tumore come di <una malattia con la quale si convive e dalla quale si può guarire>, ha sottolineato le benemerenze acquisite in tanti anni di lavoro dall’AIRC, che, ha detto, <esprime circa il 40% della ricerca in questo settore e che ha consentito, tra l’altro, di delineare una nuova figura di clinico ricercatore che ha cambiato le stesse basi della ricerca oncologica>.

Il Presidente dell’AIRC Calabria, Dott.ssa Rossella Pellegrini Serra, ha ricordato i risultati raggiunti in questi anni dal Comitato regionale:<Abbiamo in Calabria un iscritto ogni 25 famiglie, una percentuale di tutto rispetto che dimostra quanto quello del tumore sia un problema molto avvertito dai cittadini. L’AIRC calabrese si è distinta anche per il concerto sostegno assicurato alle aspirazioni di tanti giovani che sono stati aiutati a realizzare il loro sogno, nell’Università e in altre strutture di ricerca. Questo sforzo, tra l’altro, si è concretizzato attraverso la creazione di un laboratorio di eccellenza all’interno del reparto di Ematologia dell’Ospedale “Annunziata” di Cosenza>. La Pellegrini Serra, infine, ha ricordato il contributo che alle attività dell’AIRC vengono assicurate anche dalla Fondazione Carical, dalla Provincia di Cosenza  – presente all’incontro con il Presidente, Prof. Mario Bozzo – e dalla Fondazione “Amelia Scorza”.

Sono seguiti gli interventi del dott. Fortunato Morabito, Primario del Reparto di Ematologia dell’Ospedale Civile di Cosenza, che ha tracciato i progressi che questo reparto ha registrato negli ultimi anni anche grazie al sostegno dell’AIRC, e il prof. Paolo Ghia, dell’Istituto San Raffele di Milano.

<Il nostro cammino – ha detto lo scienziato – si sta facendo sempre più spedito. Non bisogna avere fretta, ma confidare nella capacità, che abbiamo già dimostrato di possedere, di accorciare la distanza che ci separa dalla soluzione di un problema che affligge il nostro tempo. Il cancro – ha proseguito il prof. Ghia – non è fatto di cellule impazzite. Ci troviamo di fronte ad una sorta di “delitto perfetto” nel quale è difficile individuare il colpevole, che è intelligente e capace di inventare continuamente meccanismi efficienti per mantenersi in vita. Ma questo – ha aggiunto lo scienziato milanese – è anche il suo “tallone d’Achille”, perché questa propensione alla modificazione ci ha consentito di approfondire gli studi sui meccanismi che generano questi processi. Il bagaglio dell’informazione in nostro possesso è sempre più spedito e ogni mese registriamo nuovi aggiornamenti dai quali derivano terapie e farmaci più efficaci. Siamo molto fiduciosi perciò nella possibilità di arrivare al traguardo che ci siamo prefissati, anche grazie ad una ricerca diventata interdisciplinare ed interattiva e che ha allargato il proprio spettro d’azione, dando vita a nuove discipline rivelatesi fondamentali per i nostri scopi, come la bioingegneria e la bioinformatica>.

Al termine dell’incontro, l’AIRC Calabria ha consegnato una targa all’Ing. Carmine Guido, Presidente della Prometeo srl, e ai signori Sergio Mazzuca e Sante Naccarato, titolari della gioielleria “Scintille” di Cosenza, come riconoscimento dell’impegno e della sensibilità mostrati per la ricerca sul cancro nonché per il sostegno concreto assicurato all’AIRC per lo svolgimento delle proprie attività