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Rende (Cs) :: Conferita la Laurea honoris causa in storia al prof. Boris Ulianich.

RENDE :: 05/06/2008 :: Noi, Raffaele Perrelli, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, proclamiamo te, Boris Ulianich, dottore ad honorem in Storia, secondo l’istituto del Vecchio Ordinamento, con le seguenti motivazioni: Ti sei distinto, eminentissimo per dottrina e probità, negli studi storici e sei stato membro del Comitato tecnico fondatore di questa Università, in cui per primo hai diretto il Dipartimento di Storia. Hai condotto con dottrina preclara e con insigne merito numerose ricerche, curando in modo eccellente l’edizione critica delle Lettere ai Gallicani di Paolo Sarpi e investigando, con dottrina e sapienza, fra gli altri temi, la Storia della Chiesa e la Riforma luterana.

Hai inoltre indicato alle giovani generazioni le corrette vie della ricerca e hai posto a tua guida l’onestà intellettuale, sì da esplicare egregiamente, con l’esempio e con l’opera, il magistero di Umanità. Con questa motivazione letta prima in latino dal Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Raffaele Perrelli, e successivamente tradotta in lingua italiana dal Rettore, prof. Giovanni Latorre, è stata conferita stamani, nell’aula magna, al sen. prof. Boris Ulianich la laurea honoris causa in storia. Un evento storico ed emozionante legato in modo stringente al cammino esistenziale della stessa Università della Calabria, in quanto il prof. Ulianich ha fatto parte del Comitato Ordinatore della Facoltà di Lettere e Filosofia insieme ai professori Gianvito Resta e Gianfranco Folena, ricoprendo pure l’incarico di primo direttore del dipartimento di storia. La cerimonia di conferimento della laurea, presieduta dal Rettore, prof. Giovanni Latorre, che ha tracciato un breve profilo del prof. Boris Ulianich, come ricercatore, uomo di cultura e studioso di storia della chiesa, nonché di docente universitario e politico, si è sviluppata secondo i canoni tradizionali. A tenere, infatti, la Laudatio  sul candidato sono stati il direttore del dipartimento di storia, prof. Filippo Burgarella, ed il prof. Pietro De Leo, Ordinario di storia medievale. Entrambi gli interventi si sono caratterizzati nel percorrere la vita professionale, sociale e politica del prof. Ulianich, con riferimenti anche all’esperienza avuta all’interno dell’Università della Calabria. “La nascita dell’Università della Calabria, soprattutto grazie all’opera inizialmente svolta dalle insigni personalità chiamate a far parte dei comitati ordinatori e fondatori delle varie Facoltà e dal compianto Beniamino Andreatta, primo Rettore, è ormai iscritta – ha affermato il prof. Burgarella – tra le pagine più importanti della recente storia civile della nostra regione, poiché apre a una fase nuova, votata al riscatto da antiche e consolidate arretratezze culturali e sociali mercé l’efficace strumento della formazione dei giovani studenti con percorsi di studio e di ricerca competitivi al cospetto del sistema universitario più evoluto sia italiano sia estero”. “Il merito di Boris Ulianich risiede, per l’appunto, nell’aver concorso a tracciare la geografia della vasta area del dissenso cristiano, che era in sintonia ora col movimento riformatore luterano o calvinista ora con le rivendicazioni anticulturali dei teorici del gallicanesimo. Il merito di Ulianich – ha detto ancora il prof. Burgarella – è soprattutto d’aver ampliato i tradizionali orizzonti della storiografia laica italiana in materia, illustrata dai suoi stessi maestri (Croce, Chabod e Cantomori), arricchendo le riflessioni da essa suggerite con gli apporti fecondi della storiografia cattolica tedesca, quella di altri suoi maestri, quali Joseph Lortz, storico della Chiesa, e Hubert Jedin, storico del Concilio tridentino”. La cerimonia si è chiusa con la Lectio Magistralis del prof. Boris Ulianich che ha parlato sul tema: “ Simboli cristiani fra teologia e storia” non trascurando di lanciare pensieri forti legati al senso umano della vita e ai valori profondi della morale e dell’etica per realizzare un mondo di giustizia, pace e fratellanza fra gli uomini, verso cui i giovani devono guardare con fiducia e impegno di testimonianza, guidati dai loro docenti formatori. “E l’Università della Calabria – ha detto il prof. Ulianich – deve avvertire questo nuovo spirito e missione educativa”.