fbpx

San Donato di Ninea :: Dalla “Sagra della Castagna”… alla Festa d’Autunno”.

SAN DONATO DI NINEA :: 26/10/2011 :: Era l’ormai lontano 1991, quando l’allora sindaco di San Donato di Ninea, Pasqualino Esposito, ebbe la felice intuizione di istituire la Sagra della Castagna. Lo scopo iniziale fu quello di indire dei convegni, presso il Villaggio Scolastico, per conoscere il mal dell’inchiostro, una “malattia” che colpisce gli alberi ed in particolare il castagno.

La Sagra, partita quasi in sordina, solo dopo qualche anno, e precisamente nel 1997, acquisì le caratteristiche attuali, perché si pensò non solo di pubblicizzare la castagna, ma anche il centro storico Sandonatese. Infatti, già da allora, i magazzini, le legnaie, i vecchi locali sono stati adibiti a particolari e caratteristici “stand” per vendere castagne, dolci fatti con le castagne e altri prodotti tipici locali.

Con il passare degli anni, questa manifestazione è cresciuta cresce sempre più fino alla X edizione, quando dietro consiglio di un noto giornalista della Rai, cambiò il nome da Sagra della Castagna in Festa d’Autunno, sopratutto per non confondere questa sagra con le innumerevoli altre presenti sul mercato. Attirò sempre più gente, prima dai paesi limitrofi, poi man mano da luoghi sempre più lontani fin dal Piemonte e dall’Emilia Romagna con i rappresentanti di Venaria Reale e di Fiorano Modenese, che puntualmente, ed essendo anche gemellati con San Donato di Ninea sono presenti ogni anno.

Lo scorso anno, 2010, è stato quello della XX edizione ed il sindaco Luigi Salvo, ha voluto festeggiarla degnamente, anche per testimoniare la continuità e l’impegno profuso, in questo lasso di tempo, dai sindaci che l’hanno preceduto, dagli amministratori, dalla Pro Loco, dal compianto presidente Luigi Iannitelli e da tutte le persone che si impegnano annualmente per la buona riuscita della Festa d’Autunno.

La cosa viene ribadita anche quest’anno, per la XXI Festa d’Autunno, poichè anche per l’attuale sindaco, Francesco De Rose, questi giorni rappresentano un momento di aggregazione dove la gastronomia ha un ruolo di primo piano e dove la castagna “regina dell’Autunno” è la protagonista assoluta.

CASTAGNA: un alimento umile e antico che nei periodi di carestia ha sfamato intere generazioni e che ora è diventato un nutrimento prelibato; CASTAGNA: da mangiare cruda, arrostita, bollita, essiccata per fare i “pistiddri” e la farina di castagne; CASTAGNA: da usare in cucina dall’antipasto al dolce perché è molto versatile e si adatta a preparazioni sia salate sia dolci.

C’è un solo rammarico che vuol essere anche un appello alle Istituzioni: un agente patogeno attacca la corteccia delle piante e distrugge intere piantagioni del prelibato frutto e, continuando di questo passo, fra qualche anno, la Montagna Sandonatese rimarrà senza alberi di castagne se non si troverà la cura adeguata, per poter porre rimedio a questa terribile calamità.