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San Giovanni in Fiore :: Tesi di Laurea: una sala apposita per conservazione e la divulgazione.

SAN GIOVANNI IN FIORE :: 11/01/2011 :: La conservazione e la divulgazione delle Tesi di Laurea, con la creazione di una Sala apposita distribuita nelle varie sezioni, che mira a far conoscere la crescita sociale e culturale di San Giovanni in Fiore. E’ l’iniziativa che verrà presentata mercoledì 12 gennaio alle ore 17,30 presso il Polifunzionale voluta dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Antonio Barile, Assessorato alla Pubblica Istruzione e Cultura.

Ho deciso di puntare su questo progetto – sottolinea l’Assessore Giovanni Iaquinta presentando il progetto – perché lo ritengo un dovere, un impegno per valorizzare seriamente le migliori energie, i talenti, le competenze e i nuovi saperi dei nostri giovani. Per guardare lontano. Lontanissimo. Inevitabilmente, diventa un’occasione per stendere una fotografia anche sulla Calabria, più complessivamente, considerando che la città di Gioacchino da Fiore – la nostra – è un pezzo importante di essa, per le particolari caratteristiche (non esiste un altro comune in Europa con la stessa popolazione, alla stessa altitudine). Ma vuole essere soprattutto, in un momento particolare che vive il Sud, di fronte ai grandi cambiamenti epocali in atto nel mondo, un impulso forte e concreto per dire che occorre buttare il cuore oltre l’ostacolo e affidarsi sul serio alle nuove generazioni, che non sono soprammobili da esibire nelle migliori occasioni, per poi essere riposte subito dopo in un cassetto. Si tratta invece di un patrimonio inesauribile, di freschezza e Know how infiniti, che può reggere la concorrenza a chiunque, essendosi formato nei nostri atenei, che sono qualificatissimi dal punto di vista scientifico. Oppure presso altre strutture accademiche, parimenti importanti. E’ arrivato il momento di offrire ai nostri ragazzi, alle nostre ragazze, per toglierli dall’imbarazzo e dall’incertezza,  chances importanti, occasioni forti. E quale miglior momento – mi domando – per dire che possono affidarsi a quello per cui hanno investito tante forze, energie e sacrifici? Penso che sia questa la strada vincente, penso che passi unicamente da questa impostazione la grande scommessa che abbiamo davanti: assicurare un futuro alle terre di provincia, al Sud, alla Calabria, in particolare, che non è solo immagine di morte, violenza, sopraffazione, malaffare e criminalità, secondo una certa erronea vulgata. E non si può che fare – incalza Iaquinta – investendo tutto sulle idee, sugli studi, spesso sul genio dei giovani, perché sono le grandi idee e la cultura che ci metteranno in condizione di ripensarci in continuazione, per convincerci che il cambiamento dei nostri territori passa attraverso l’esigenza insopprimibile di offrire più equilibrio sociale, più giustizia, più pace, più possibilità e dignità ai giovani calabresi, che significa intanto limitare la percezione di farli sentire, mentre fiumane di cervelli vanno via, con “un piede al Nord e la testa al Sud”, per usare una bellissima espressione di Carmine Abate. In questo ragionamento, un posto centrale lo occupa il consolidamento di una coscienza antimafia, aperta alla difesa estrema dei diritti e della legalità, affidandosi al cuore, al coraggio e alla forza contaminante e bellissima del coraggio collettivo, afriche un giorno non molto lontano diventi non teoria o aspirazione, ma un fatto concreto, acquisito e normale una volta per sempre. Sarà il segno che la Calabria sarà cambiata”.