SAN NICOLA ARCELLA :: 02/11/2012 :: Durante la campagna elettorale, l’attuale maggioranza aveva promesso che la casa comunale sarebbe diventato un palazzo di vetro, evidentemente, presi dai festeggiamenti e frastornati dal suono delle fanfare, devono averne perso memoria. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, infatti, è emerso che una missiva inviata da un’associazione di cittadini e indirizzata a tutti i componenti del consiglio comunale, sia rimasta inspiegabilmente impigliata in qualcuno dei tanti cassetti comunali.
Sempre nel corso del consiglio, un autorevole componente della maggioranza arrivava a sostenere che tutto questo rientra nella normalità e che se i cittadini intendono comunicare anche con i rappresentanti dell’opposizione devono farlo al domicilio di quest’ultimi e non già presso la casa comunale. Come se si trattasse di faccende private.
In primo luogo si vuole ribadire l’orientamento del gruppo del tutto propenso a ricevere le comunicazioni dei cittadini secondo i canali istituzionali (casa comunale) alla luce del sole e, solo quando circostanze eccezionali lo richiedano, in forma riservata. Ma quello che più conta osservare, è che le affermazioni dell’autorevole componente della maggioranza mettono in vista un modo di pensare probabilmente insito nella cultura dell’attuale forza di governo.
Un contesto, quindi, dove la mancata comunicazione ai consiglieri di opposizione di atti loro indirizzati, appare non un fatto singolo e isolato bensì una linea guida dell’attuale amministrazione ascrivibile solo all’insofferenza verso rappresentanti delle istituzioni democraticamente eletti. Per questo motivo il gruppo ha presentato formale reclamo e richiesta di chiarimenti al responsabile del servizio, restiamo in attesa del riscontro, ma nel frattempo abbiamo ritenuto utile informane i cittadini.
