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San Nicola Arcella :: Tributi: il Consiglio Comunale rigetta la proposta di nomina di una commissione di inchiesta avanzata da due consiglieri di minoranza.

SAN NICOLA ARCELLA :: 07/02/2014 :: Il Consiglio Comunale di San Nicola Arcella esprime apprezzamento per l’attività svolta al servizio tributi dal vice-sindaco Eugenio Madeo e rigetta la proposta di nomina di una commissione di  inchiesta avanzata da due consiglieri di minoranza.

Questa la dichiarazione di voto fatta a nome della maggioranza dall’assessore Concetta Sangineto: “Esprimiamo apprezzamento per l’attività svolta dal responsabile del servizio tributi Eugenio Madeo, iniziata nel marzo del 2012, che ha consentito di evitare il dissesto finanziario dell’Ente, che gravi conseguenze avrebbe avuto sui cittadini residenti e non del Comune di San Nicola Arcella, in termini di pressione tributaria ai livelli più elevati, di impossibilità di realizzare interventi ed opere infrastrutturali e di assicurare i servizi più necessari per lo sviluppo delle attività economiche, produttive, sociali e culturali.

In poco tempo sono stati approvati il Regolamento Generale sulle entrate sia tributarie che patrimoniali, con la possibilità di rateizzare gli importi tributari, il Regolamento IMU, il Regolamento sul Sistema Idrico Integrato, che consente di superare tutte le criticità del passato, il nuovo Regolamento TARSU-TARES, che ha consentito di evitare aumenti tariffari. Sono stati inviati, riscossi ed avviata l’attività di accertamento per i ruoli TARSU 2010, 2011, 2012 e TARSU-TARES 2013, mentre per il Servizio Idrico Integrato si è proceduto con l’invio e relativi solleciti dei ruoli 2009 e 2010.

Tutta questa attività ed i primi risultati raggiunti, ha consentito di dare una risposta all’intervento della Corte dei Conti, Sezione Regionale di Controllo per la Calabria, che con deliberazione n.335/2012, in riferimento al Rendiconto Esercizio 2010 del Comune di San Nicola Arcella, aveva accertato gravi irregolarità, omissioni e criticità da cui emergeva, in particolare “la cronica e perdurante incapacità dell’Ente di riscuotere le entrate proprie”. Nel frattempo, a causa del mancato pagamento delle spese relative ai servizi comunali, si erano accumulati debiti ingenti nei confronti dei fornitori dei servizi più fondamentali.

Mantenendo una pressione tributaria inferiore a tutti gli altri Comuni costieri e turistici della Provincia di Cosenza ed  intervenendo per ridurre il costo dei servizi, eliminando sprechi ed inefficienze, si sta gradualmente raggiungendo una condizione finanziaria accettabile del Comune di San Nicola Arcella, che se non fosse costretto ad alimentare con più di 600.000,00 euro all’anno il Fondo di Solidarietà Comunale Nazionale senza nulla ricevere, sarebbe stata già raggiunta.

Per questi motivi respingiamo le valutazioni contenute nel documento presentato dai consiglieri di opposizione e riteniamo assolutamente inutile la costituzione di una commissione di inchiesta, anche perché ogni consigliere comunale, in virtù delle normative vigenti e del Regolamento approvato da questo Consiglio Comunale, ha tutte le possibilità di effettuare qualsivoglia verifica e controllo.

Il vice-sindaco Madeo, intervenuto nel dibattito senza però partecipare alla votazione, ha voluto immediatamente fugare ogni dubbio avanzato nei suoi confronti mettendo a disposizione di tutti i consiglieri comunali le ricevute degli ultimi anni di tutti i tributi regolarmente versati per la TARSU-TARES, il Sistema Idrico Integrato e l’IMU, essendo possessore di un’abitazione secondaria nel Comune di San Nicola Arcella. Ha preannunciato che tali ricevute di pagamento saranno messe anche sul Sito-Web del Comune, perché tutti i cittadini possano prenderne visione.

Nella stessa seduta, relativamente alla sentenza del TAR CALABRIA che lo invitava a fornire alcuni documenti richiesti da un consigliere di minoranza, ha dichiarato di non aver mai negato l’accesso agli atti richiesti dai consiglieri comunali. Di fronte ad una richiesta di inviare tutti gli atti relativi ai tributi dal 1998 fino a tutto il 2013, si era limitato a chiedere al consigliere comunale di avanzare una richiesta per volta onde evitare di bloccare l’attività del servizio tributi nel ricercare tali atti, non essendovi un archivio regolarmente organizzato, scannerizzarli ed inviarli all’indirizzo PEC del consigliere richiedente. Una montagna di carte da trasferire, con una richiesta che non ha precedenti in Italia: tutto dal 1998 ad oggi.

Per fortuna la sentenza del TAR CALABRIA ha risolto il problema perché, ha dichiarato Madeo, sono stato invitato a fornire solo gli atti relativi alle ultime due annualità. Cosa che immediatamente ho disposto venga fatta dall’ufficio, perché le ultime due annualità corrispondono all’attività da me svolta, regolarmente organizzata in archivio con una puntuale e precisa documentazione di tutto ciò che è stato prodotto. Inoltre il vice-sindaco Madeo ha comunicato ai Consiglieri di aver data disposizione all’ufficio di organizzare un fascicolo che contenga già una copia di tutto il lavoro documentale prodotto, per metterlo immediatamente a disposizione di chi ne faccia richiesta e fornirne eventualmente copia.

Le richieste di presa visione e rilascio di copie di tutti gli atti prodotti che dovessero pervenire da parte dei consiglieri comunali, possono essere già tutte considerate preventivamente da me autorizzate. Occorre soltanto richiedere al consigliere comunale l’apposizione di una firma, come ricevuta della documentazione fornita o di attestazione di presa visione della stessa. Tutto ciò per evitare problemi con i contribuenti sulla riservatezza di dati sottoposti alla normativa sulla privacy.