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Santa Caterina Albanese :: Joggi Avant Folk: la musica si "autorganizza".

Una tre giorni di musica e arte nella frazione di Santa Caterina Albanese

SANTA CATERINA ALBANESE :: 09/08/2010 :: Appuntamento immancabile dell'estate musicale calabrese sarà anche quest'anno il festival Joggi Avant Folk, in programma a Joggi, frazione del comune di Santa Caterina Albanese, dal 16 al 18 agosto. Giunto alla tredicesima edizione, l'evento inaugurato nel 1998 è diventato da subito una manifestazione di musica popolare ed etnica di grande importanza per la Regione.

Qui la musica è non solo aggregazione, ma veicolo di interesse e recupero del patrimonio culturale e storico delle comunità del sud Italia, in perfetto accordo con il nome scelto, che dal francese 'avant' riprende l'idea di un “prima” a cui tornare. Musicisti nostrani e non solo, da Massimo Ferrante, alla Spasulati band di Cosenza, a gruppi provenienti anche dalla Romania, si sono esibiti negli anni sul palco allestito nella piazza de centro storico. Uno dei primi festival in Calabria dedicato alla musica tradizionale, ma anche a rappresentazioni teatrali, incontri letterari, mostre fotografiche  e laboratori. Sinergie tra forme artistiche diverse garantiscono una tre giorni di perfomance inedite e originali, all'insegna della buona musica e della sperimentazione creativa. Artisti, musicisti e  organizzatori dello Joggi Avant Folk hanno in comune lo spirito aggregante del recupero delle radici territoriali e culturali, vero elemento di forza di una manifestazione longeva che può riproporsi  ogni anno grazie all'autorganizzazione e all'autofinanziamento. Attraverso una fitta rete di collaborazioni disseminate un po' in tutta Italia, infatti, ogni aspetto dell'evento non viene lasciato al caso e il risultato è una manifestazione organizzata nei minimi dettagli: l'intrattenimento del pubblico, il settore gastronomico, con stand e punti di ristoro disseminati nelle suggestive stradine del centro e ai lati della piazza sede dei concerti, la tolleranza del campeggio libero.

L'idea del festival è dunque legata al territorio e alla possibilità di poter costruire percorsi di socializzazione e aggregazione che possano ridisegnare gli scenari legati alla sostenibilità socioeconomica della Calabria, nei suoi numerosi piccoli centri, sempre creativi, operativi e dinamici.

Il programma del festival

Spettacoli Musicali

– Lunedi 16
EtniaSuperSantos (Folkrock – Bologna)
Legittimo Brigantaggio (Folkrock – Priverno, LT)

– M
artedi 17
CardetoStreetBand (Folk – Cardeto, RC)
Sotazero (Elèctric Rumba – Barcelona)

– Mercoledi 18
Nigro (EtnoJazzFolk – Rossano, CS))
Cumelca.it (Folk – Galliciano, RC)

Spazio incontri
– Martedi 17 ore 19
Presentazione del libro "Così raccontano i nostri vecchi". Narrazioni dei popoli
indigeni durante l'Altra campagna. Subcomandante Marcos. Edizioni Intra Moenia.
Traduzione di Claudio Dionesalvi
A seguire "Corazon del tiempo". Un viaggio nel cuore della resistenza zapatista.
Regia Alberto Cortés.
Incontro con Claudio Dionesalvi.

– Mercoledi 18 ore 19
Presentazione del Documentario “Paisà – Storie di Migranti in Campania”
Regia: Manolo Luppichini, Claudio Metallo, Jacopo Mariani – Produzione: Teleimmagini, Candida TV, Insu^tv
Incontro con Claudio Metallo.

Spazio Teatro (Piazzetta B.Vivona Ore 20)
– Lunedi 16
“L’orto dei miracoli” di e con Paola Scialis
– Martedi 17
“Continuano le bizzarre avventure di Spazzolino”
A cura della Compagnia Angelo Aiello
– Mercoledi 18
“Canti di amore, di lotta e di allegria”
di e con Egidio Ferrante

Laboratori
Danza Tradizionale;etnofotografia;

Mostre
Mostra etnografica a cura di Angelo Maggio