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Santa Maria del Cedro: concessioni sul demanio marittimo, la Giunta pronta a prorogare la scadenza al 31 dicembre 2024.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 14/09/2023 :: “A giorni la Giunta comunale provvederà a dare precise indicazioni agli uffici municipali per definire la proroga delle concessioni sul demanio marittimo fino al 31 dicembre 2024”. Lo dice il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, che lamenta il silenzio e l’immobilismo del Governo su una questione così delicata. Infatti, secondo la legge, il 31 dicembre 2023 dovrebbe scadere la validità dei titoli concessori e il loro rinnovo automatico, fatto sta che ancora tutto tace. Per questi motivi, l’Ente farà da sé in nome della tutela sia dei propri imprenditori che dei turisti che scelgono ogni anno il comune alto tirrenico.

La nota stampa del sindaco Ugo Vetere

L’amministrazione comunale di Santa Maria del Cedro comunica che in vista della scadenza della validità delle concessioni demaniali fissata alla data del 31.12.2023, in ossequio al contenuto dell’art. 3 della Legge 5.08.2022 n. 118, la giunta darà a giorni indirizzo al responsabile del settore demanio, ing. Claudio Adduci per predisporre quanto necessario per addivenire alla proroga delle concessioni in essere sino alla data del 31.12.2024.

E infatti la Legge 5.08.22 n. 118 prevede espressamente che allorquando vi siano ragione oggettive che impediscono la conclusione della procedura selettiva o difficoltà legate all’espletamento delle procedure di gara, l’autorità competente con atto motivato può differire la scadenza delle concessioni in essere per il tempo necessario alla conclusione della procedura.

Aggiunge la norma che fino a tale data l’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario è legittima anche in relazione all’art. 1161 del codice della navigazione. Ancora una volta i Sindaci e le amministrazioni comunali, così come i responsabili degli uffici tecnici comunali, si devono sostituire al “governo centrale” che a 3 mesi dalla scadenza della validità dei titoli concessori non ha affrontato la problematica e non ha dettato i principi e le linee guida ai quali le amministrazioni comunali devono attenersi sia con riferimento al contenuto delle gare che ai diritti di chi oggi è titolare di concessione demaniale e di strutture turistico ricettive.

Senza dimenticare che nel silenzio “governativo” gli uffici comunali “dovrebbero” in soli 3 mesi procedere al compimento dell’intero iter previsto dalla normativa di riferimento ovvero pubblicare il bando (senza riferimenti normativi), procedere all’espletamento delle procedure di gara, determinare l’indennizzo in favore di chi oggi è titolare di concessione demaniale. Resta inteso che qualora “la politica alta” dovesse intervenire in materia, l’amministrazione comunale e l’ufficio demanio si adegueranno alle decisioni provenienti dall’alto.

In questa fase di totale immobilismo da parte del governo centrale che in materia “tanto ha promesso” ai titolari di concessioni demaniali compito di una amministrazione comunale è quello di tutelare non solo gli imprenditori del settore turistico e i lavoratori ma soprattutto tutelare la propria comunità che come quella di Santa Maria del Cedro vive di turismo e che se rimossi gli stabilimenti balneari ad oggi presenti sul litorale alla data del 31.12.2023, non potrebbe garantire per la primavera/estate nell’anno 2024 quei servizi essenziali e fondamentali che assicurando la presenza sul territorio di turisti.