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Santa Maria del Cedro :: Operazione “cedro”: blitz della Guardia di Finanza di Scalea e dell’Asp.

SANTA MARIA DEL CEDRO :: 16/02/2011 :: E’ sempre molto alta l’attenzione della Guardia di Finanza per scoprire reati inerenti la cattiva produzione e conservazione di alimenti. A tal proposito, i finanzieri del Nucleo Mobile della Tenenza di Scalea, nell'ambito dei servizi, tesi a garantire l'immissione in commercio di prodotti alimentari idonei al consumo umano, hanno effettuato una serie di controlli presso varie attività commerciali dell’alto tirreno cosentino.

Durante questi controlli, effettuati in collaborazione con tecnici della prevenzione dell'Azienda Sanitaria locale di Cosenza, macro area di Paola, è stato accertato che un'industria conserviera del cedro sita nel comune di Santa Maria del Cedro, conosciuta sull’intero territorio nazionale, era interessata da gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali.

L’intera struttura non era assolutamente idonea a garantire la salubrità dei prodotti posti in commercio, pertanto ne e’ stata immediatamente sospesa l’attivita’ produttiva.

Sono stati, inoltre, prelevati da fusti di plastica, posti all’esterno della struttura, non al riparo, quindi, dagli agenti atmosferici, campioni di cedro in salamoia, che saranno analizzati presso i laboratori chimici dell’Arpacal di Cosenza, per i relativi esami microbiologici, al fine di constatarne la bontà, nonché la genuinità degli stessi.

Durante tale operazione di servizio, finalizzata anche a prevenire e reprimere illeciti ambientali, è stata rinvenuta, sul terreno della stessa attivita’ commerciale, una discarica abusiva a cielo aperto, composta da scorie putrefatte maleodoranti quali scarti della lavorazione del cedro, riversate sulla nuda terra, acqua stagnante, frutto di tale sversamento sul suolo, nonché numerosi fusti in plastica in cattivo stato di conservazione, pneumatici dismessi, ed infine altro materiale vario in disuso.

La situazione riscontrata ha consentito, quindi, l'adozione di un provvedimento di sequestro penale relativamente alla discarica rinvenuta, estesa su un’area di circa 3.000 mq. e di tutto il materiale su di essa depositato, mentre l’ASP di Paola ha disposto l'immediata sospensione dell'attività, per carenze igienico-sanitarie.