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Scalea (Cs) :: Ancora polemiche sulla discarica.

SCALEA :: 21/02/2008 :: Continuano le polemiche in seno al consiglio comunale di Scalea in seguito al sequestro della zona adiacente la discarica di piano dell’acqua. Da una nota stampa resa nota dal gruppo consiliare confederato Uniti per Scalea-Pd, Alessandro Bergamo, Domenico Introini e Maurizio Ciancio si rivolgono al presidente del consiglio Licursi, il quale, a quanto pare avrebbe accusato i tre consiglieri di minoranza di danneggiare l’immagine di Scalea attraverso i continui attacchi verso il sindaco Mario Russo.

“Licursi, in difesa della poltrona da poco regalatagli dal sindaco, è ormai l’unico ad essersi convinto che il sindaco sia un buon amministratore – si legge nella nota – e infatti la vergogna della discarica è l’ultima puntata di uno scempio del territorio che non vede mai fine”. La nota presenta inoltri diversi rimandi alla questione delle antenne che nei primi mesi del 2008 ha tenuto banco in città, ma i consiglieri parlano anche di “abusivismo, degrado morale e ambientale, intrecci strani e malaffare imperante” come elementi caratterizzanti il declino della vita della città di Scalea. “Noi da tempo chiamiamo il sindaco alle sue responsabilità e da oltre un anno avevamo avvertito che la discarica rappresenta un cancro per l’economia della nostra città che è basata soprattutto sul turismo. Invece grazie a Mario Russo è diventata la pattumiera della Calabria e della Campania mentre sempre di più le strade di Scalea sono deserte e il commercio, l’artigianato e l’imprenditoria si trovano in uno stato di coma profondo”. Un attacco a tutto tondo che non risparmia neanche l’amministratore della società di gestione dei rifiuti alto tirreno cosentino “tale Rovito di Cosenza, un bizzarro ambientalista con l’hobby di inquinare il territorio di Scalea in collaborazione con  il presidente di questa società che è proprio il sindaco Mario Russo” verso sui ritorna insistente l’invito alle dimissioni e il conseguente commissariamento del consiglio comunale.

Gaetano Bruno