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Scalea (Cs) :: Processati per droga.

SCALEA :: 02/07/2008 :: In seguito al sequestro di eroina, cocaina e crack i responsabili sono stati processati con rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto mentre gli imputati hanno chiesto i termini a difesa. Ieri pomeriggio Loredana Di Iorio 27enne originaria di Scalea, difesa dall’avvocato Italo Guagliano, e Giuseppe Oliva 41enne di Praia a Mare, difeso dall’avvocato Giorgio Cozzolino, sono comparsi innanzi al giudice monocratico di Lagonegro in quanto erano stati tratti in arresto dai militari delle fiamme gialle di Lauria, nella notte tra sabato e domenica, per detenzione di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un servizio contro il traffico di droga allo svincolo dell’A3, uscita di Lagonegro Nord, i finanzieri avevano intimato l’alt ad una Fiat Punto con a bordo due giovani, una donna e un bambino di appena tre anni e mezzo,  effettuando oltre la perquisizione veicolare anche quella sulla persona dei due uomini, mentre, con la collaborazione del personale femminile del nosocomio di Lauria, hanno proceduto alla perquisizione personale della donna che ha consentito il rinvenimento di venticinque bussolotti di eroina pari a 7,5 grammi, tre bussolotti di cocaina pari a un grammo e due bussolotti di crack pari a 0,5 grammi, abilmente occultata dalla stessa, negli indumenti intimi e suddivisa in 30 “capsule” di plastica. Le fiamme gialle lucane hanno sottoposto a sequestro la sostanza stupefacente e hanno messo i giovani a disposizione del magistrato di turno della procura di Lagonegro per la celebrazione del giudizio direttissimo.  La donna era già stata arrestata e condannata circa due mesi fa perchè trovata in possesso di droga. Loredana Di Iorio, difesa dall’avvocato Italo Guagliano, aveva richiesto ed ottenuto il patteggiamento della pena ed era stata condannata a due anni e quattro mesi di reclusione e rimessa in libertà senza alcuna misura cautelare. Ieri i due imputati sono comparsi nell’aula “Nigro” del Tribunale di Lagonegro e tramite i propri difensori hanno chiesto i termini a difesa. Il giudice ha aggiornato l’udienza a domani e dopo aver convalidato gli arresti ha disposto la misura coercitiva degli arresti domiciliari per la Di Iorio e per Oliva la misura cautelare presso la casa circondariale di Sala Consilina.

Emilia Manco