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Scalea (Cs) :: Scempio di fronte alla spiaggia dell’Ajnella. Intervento di Davide Manco dei VAS.

SCALEA :: 23/07/2008 :: Ajnella, uno dei posti più belli del meridione rovinato dall’incuria. Le immagini dei rifiuti nel canale a pochi metri della scogliera, lasciano amarezza e uccide lo sfondo fantastico di una cittadina sempre più abbandonata a se stessa e alle disattenzioni. Al turista, di fronte a questa desolante discarica di rifiuti ingombranti e liquido maleodorante che esce da sotto la strada a causa di una perdita di acqua, localizzata da tempo e mai riparata, non rimane che prendere atto e affermare che a Scalea è considerato normale lasciare i canali di deflusso come quello segnalato da mesi dai cittadini, all’avvenire di un settembre ormai alle porte.

Sul caso del canale dell’Ajnella è intervenuta da subito, a seguito delle centinaia di segnalazioni, la neo associazione ambientalista di protezione civile di Scalea capitanata da Davide Manco. <<-  i Vas di Scalea- ha affermato il coordinatore locale- sono nati da poco nel paese e sono già attivi negli interventi. Sono mesi che diversi cittadini di Scalea  hanno evidenziato lo scempio del canale dell’Ajnella e del tratto denominato della “stagliata” e l’amministrazione comunale ancora non è intervenuta per riparare la situazione ormai divenuta degrado->>. <<-Dalle immagini- ha continuato il coordinatore dei VAS- si nota chiaramente anche una situazione di pericolo per l’incolumità dei bagnanti, l’inferriata sul tubo di deflusso delle acque del canale è rovinata e abbandonata all’incuria, l’acqua che esce dal canale puzza e i rifiuti sono dappertutto, fino quasi a lambire il mare nella scogliera. E’ una situazione che non possiamo continuare a vedere- >>. In effetti non è un belvedere quello sfondo disastroso che si affaccia sul mare candido della scogliera dell’Ajnella e sebbene oggi si nota un effettiva crisi del settore del turismo, accentuata dall’aumento inflazionistico nazionale, la cittadina paga ancora di più la mancanza di concretezza negli interventi infrastrutturali per mantenere un certo bon ton di immagine naturale della città. La promozione del turismo dovrebbe prevedere anche le arginature e il rifacimento degli scarichi di acque bianche al mare, monitorare e tenere puliti i canali, principale fonte di inquinamento del mare. Ma molte volte, l’amministrazione comunale di Scalea, anziché incassare le critiche come stimolo costruttivo per il bene della cittadina, risponde seccamente agli avvisi come casi isolati di strumentalizzazione politica, a danno del principio della funzione sociale che dovrebbe essere insita nell’azione stessa degli interventi del comune, a nome e per conto della stessa città, che tenta, coraggiosamente, di arginare solitaria la crisi e di affrontare le incertezze del futuro con duro lavoro.  

Antonio Pappaterra