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Scalea (Cs) :: Sequestrata la famosa terza buca.

SCALEA :: 21/02/2008 :: Non si è fatta attendere la reazione del comitato contro la discarica in seguito alla notizia del sequestro dell’area adiacente la famosa terza buca di piano dell’acqua disposta nei giorni scorso dal pubblico ministero Eugenio Facciolla. “Non è passato neanche un mese da quando denunciammo la scellerata gestione dei rifiuti e in particolar modo l'utilizzo delle aree circostanti la discarica come depositi temporali dei rifiuti. – ha commentato il comitato tramite una nota. 

Pratica che di fatto rendeva inutile l'utilizzo delle buche in quanto il deposito dei rifiuti su terreni non correttamente adibiti a ricevere balle di immondizia causava la penetrazione del percolato negli stessi terreni con il rischio di inquinare le falde acquifere.” Una constatazione amara per i componenti del comitato che ancora una volta puntano il dito contro il sindaco di Scalea Mario Russo, reo, a loro avviso, di non aver prestato orecchio alle istanze della popolazione. “Come spesso è successo in questi anni in cui Russo ha presieduto il governo cittadino anche in questa occasione la superbia del nostro sindaco ha avuto la meglio sulla capacità di ascolto che di norma un primo cittadino dovrebbe avere di fronte alle preoccupazioni della popolazione. Anche questa volta Russo ha visto dietro la voce del comitato lo spettro della strumentalizzazione politica probabilmente perchè egli stesso era a conoscenza del modo assolutamente inadeguato in cui la discarica e le zone adiacenti erano gestite”. Tramite la nota il comitato ritorna sulla querelle scatenata da Russo contro i vertici regionali accusandolo a loro volta di aver scaricato le responsabilità sugli organi regionali “strumentalizzando lui, e questa volta in maniera palese, il problema rifiuti a Scalea.  Le manie di protagonismo del sindaco Russo – prosegue la nota – questa volta gli sono state fatali. E' stato lui a voler portare nei pressi della discarica le telecamere delle televisioni locali le cui immagini hanno testimoniato in maniera inconfutabile lo stato di assoluto degrado delle aree intorno alla discarica utilizzate a loro volta come siti di depositi per rifiuti di vario genere.  Basta pensare, che alcuni container  da  mesi contengono i rifiuti del Comune di Cetraro e che già da questa estate  erano state segnalate  da associazioni e da cittadini numerose discariche abusive in  aree pubbliche  come l’area dell’Autoparco Comunale  sede della società”. Infine il comitato conclude manifestando l’amarezza per “aver avuto ragione ancora una volta in merito a questa annosa vicenda” e accusando il sindaco non solo di non aver “idea di come gestire la situazione” ma di essere “solo intenzionato a difendere i propri interessi, soprattutto in termine di consenso, in vista  di  una sua richiesta affannata per una candidatura alle elezioni politiche”.

Gaetano Bruno