SCALEA :: 21/02/2010 :: Il Sindaco di Scalea, Mario Russo, venerdì 19 febbraio è stato nuovamente condannato dal tribunale di Paola, sezione distaccata di Scalea, per un reato penale previsto dal art 256 comma 3 del dgls n 152/06, relativo a questioni di inquinamento ambientale sul territorio. Dopo la sentenza della corte di appello di Catanzaro del 24 marzo 2008, che ha confermato la precedente sentenza del luglio 2007, emanata dal giudice del tribunale di Paola, sezione distaccata di Scalea, riguardante i fatti avvenuti presso l'ospedale di Praia a Mare, quando il Sindaco, in preda ad un forte stato di agitazione, aveva danneggiato mobili e suppellettili, insieme ad altre persone, utilizzando calci e pugni e provocando lesioni personali ad un medico del predetto ospedale, un altra mannaia si è abbattuta sulla testa del primo cittadino Mario Russo.
Infatti, la sentenza passata in giudicato ha posto lo stesso Sindaco di Scalea nel lungo elenco dei pregiudicati italiani. Tanto che la condanna penale del 19/02/2010, tramutata in condanna pecuniaria di euro 18.000 resta in menzione. Un eventuale prossima condanna del Sindaco Russo lo potrebbe portare dietro le sbarre. Con tale premesse e con il recente codice etico voluto da Berlusconi, la comunità comincia a chiedersi: come farà ad essere candidato il Sindaco Russo alla regione Calabria? Sarà coerente il Pdl con le regole datesi negli ultimi giorni? Il Sindaco sembra infischiarsene, tanto che ha iniziato da diverso tempo la campagna elettorale con manifesti, distribuendo incarichi professionali su tutta la provincia di Cosenza e promettendo di tutto e di più. Comunque a Scopelliti l'ardua Sentenza!
Il presidente dell'associazione La Scossa
Antonio Pappaterra
