fbpx

Scalea :: Mario Russo (Pdl) attacca il Partito Democratico.

SCALEA :: 25/08/2011 :: Che il PD calabrese versasse in stato comatoso è noto a tutti, anche agli stessi dirigenti di quel partito , ma dopo la laconica e patetica nota del PD scaleoto, nel tentativo di compiere una difesa d’ufficio del Sindaco di Scalea, si è avuta la prova che lo stato di coma di quel è partito è ormai irreversibile.


Il goffo tentativo di addossare i fallimenti dell’attuale amministrazione alle precedenti,  se da un lato denota l’esigenza di dover giustificare il fallimento e quindi di certificarlo, dall’altro dimostra la pochezza di contenuti e di argomentazioni seguendo la comoda strada della demagogia e dell’ignavia politica.
Voglio ricordare agli esponenti del PD scaleoto, quando alla vigilia delle elezioni amministrative del 2010, sono venuti da me col cappello in mano ad elemosinare posti in lista, e che, grazie alle precedenti  gestioni che avevano caratterizzato quella lista, sono riusciti, dopo lustri, ad entrare nel consiglio comunale di Scalea ed a sedere addirittura nei banchi di maggioranza.
Oggi dovendo dare spiegazioni ai cittadini scaleoti, ai turisti ed all’intera opinione pubblica calabrese del perché dall’inizio della stagione estiva Scalea ha le strade stracolme di spazzatura, con tutte le conseguenze che ne derivano sia in termini di danno di immagine che di incolumità alla salute pubblica , del perché manca l’acqua in più quartieri della città, del perché la programmazione turistica non è di livello, del perché le testate regionali e nazionali quando si occupano dell’alto tirreno cosentino esaltano i comuni vicini ignorando sistematicamente Scalea, del perché si aprono uffici comprensoriali importanti non a Scalea ma in altri centri della riviera, del perché la gente avverte la mancanza di dialogo con gli amministratori che li vede distanti e arroccati nelle loro logiche di potere, cosa fanno i signori del PD?
Cercano la causa di tutto ciò nelle “ sregolate gestioni delle passate amministrazioni ”! E’ una motivazione buffa e pretestuosa, che dimostra il fallimento di 18 mesi di gestione amministrativa, e che viene da un partito che ha da tempo smarrito la rotta.
Potrei ricordare le tante cose fatte dalla mia amministrazione,tra cui l’ottenimento dei  finanziamenti delle uniche due opere in cantiere oggi e cioè le isole ecologiche ed il restauro del Palazzo dei Principi, oltre al tanto sbandierato progetto di raccolta differenziata che, nonostante il finanziamento da me ottenuto, stenta a partire,  ma forse sarebbe più logico che i “compagni” del PD se li facessero raccontare dai loro nuovi “compagni di ventura” che insieme a me hanno condiviso dieci anni di percorso politico-amministrativo, ma una cosa vorrei ricordare ad essi: tutti a Scalea sono concordi nel dire che in dieci anni di amministrazione Russo mai Scalea è stata così sporca, nonostante i problemi legati all’emergenza affrontati quest’anno non siano di gravità superiore a quelli degli anni passati.
Capisco che chi è in coma non è capace di intendere, ma se un giorno il Pd si risvegliasse,  i locali esponenti di quel partito potrebbero accorgersi che a Scalea da diciotto mesi amministrano insieme a 4 esponenti della mia ex amministrazione, che attualmente conservano (molto strette) le stesse deleghe, tutt’altro che irrilevanti (Lavori pubblici, rete idrica, turismo, pubblica istruzione, commercio, formazione, affari legali e contenzioso, tutela e salvaguardia del centro storico) che hanno detenuto per diversi  anni. Se il PD comprendesse tutto ciò, invece di abbandonarsi a scorribande contro le precedenti amministrazioni, con un atto di coraggio dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Questa è una strada!

L’altra, invece, è continuare a far finta di nulla, essere complice con gli artefici “degli sperperi e delle allegre gestioni”, mettere la testa sotto terra come gli struzzi, gestire il potere nella maniera più bieca militarizzando i centri sociali, che con l’ex assessore Cantisani avevano vissuto un momento di partecipazione e di democrazia e che oggi il PD tenta di politicizzarli al servizio di una vecchia logica, quella logica comunista, che è stata sconfitta dalla storia.
Nonostante queste incomprensibili sortite, nella mia duplice veste di Consigliere Provinciale e di Componente del CdA dell’ARPACAL oltre che da cittadino scaleoto, ribadisco la mia totale disponibilità ad affrontare tutte le problematiche e dare il mio contributo alla risoluzione delle stesse, invitando le parti in causa ad abbandonare immotivati asti e rancori e lavorare per la crescita di Scalea.

Mario Russo (Pdl)