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Scalea :: Mario Russo (Pdl) interviene sulla questione della sanità calabrese.

SCALEA :: 07/09/2010 :: Mario Russo ex sindaco di Scalea e Capogruppo del Pdl in Consiglio Provinciale interviene su quello che a breve sarà il processo di riordino del sistema sanitario. “Come già anticipato dal Presidente Scopelliti entro il 20 settembre sarà pronto il piano di riordino, questa nuova giunta Regionale sta facendo un’ ottimo lavoro come  quello di avviare una ricognizione di quelli che sono i problemi legati alla sanità, problemi aggravati dalla precedente giunta Loiero, come il deficit, quindi era doveroso avviare  un riordino della rete ospedaliera calabrese.

Tale piano sarà fondamentale per riequilibrare i bilanci e dare una proposta migliorativa in termini di offerta sanitaria. Il problema vero è che la Calabria, ha speso tanto, senza offrire una sanità efficiente ed i calabresi sono costretti ad emigrare -prosegue Russo- gli ospedali  spesso  sono nicchie per clientele di primari e qualche direttore sanitario per poter coltivare presunti orticelli  politici. I calabresi hanno bisogno di una sanità che sia al passo con i tempi  e colga le tante innovazioni e risolva i problemi anche più drammatici”. Il consigliere provinciale Russo, è convinto che: “Il presidente della Regione, sarà determinato  nel dare risposte concrete. Il territorio ha bisogno di una sanità territoriale ampia come le Rsa medicalizzate per anziani; gli hospice; una diagnostica efficiente, occorre quindi rafforzare e rendere più efficiente la rete ospedaliera territoriale”. Quanto al Comune da lui amministrato in passato e cioè Scalea è doveroso dire che: “nel campo sanitario abbiamo raggiunto un risultato storico, come aprire anche se parzialmente una struttura esistente, i cui lavori iniziarono nel lontano 1968 e nel 2000 ancora non aperta, l’ apertura e la funzionalità del plesso è stato dovuta, grazie alla mia determinazione e quella del Direttore generale difatti ponemmo fine ad un contenzioso durato ben dieci anni”. Il realtà, e Russo, lo dichiara con vivo rammarico: “il processo individuato poteva essere più ampio difatti la volontà era quella di  programmare una struttura di riabilitazione con il San Raffaele di Roma, ma non mi è stato consentito per spinte contrarie e gelosie politiche, occorre dire che anche l’allora Giunta Regionale non fu benevola con Scalea stessa ritornando ai giorni nostri, sostiene l’ex Sindaco scaleoto: “C’è un Distretto da potenziare, che già fa tanto  occorre solo renderlo più efficiente.”

Giuseppe Miraglia