fbpx

Scalea :: Nessuna approvazione per la candidatura a sindaco di Angela Riccetti.

SCALEA :: 05/02/2010 :: I componenti del direttivo del circolo PD di Scalea, Nello Messineo, Enzo De Vito, Valentina Introini, ed i consiglieri di minoranza gruppo PD al comune di Scalea, Vincenzo Ciaccio, Domenico Introini, appresa la notizia a mezzo stampa della candidatura a sindaco al comune di Scalea di una iscritta al circolo cittadino del Partito Democratico, dichiarano di non riconoscerne la legittimità.

Tale candidatura è avvenuta a seguito di un’assemblea ristretta di iscritti e “simpatizzanti”, convocata verbalmente e non per iscritto come stabiliscono i principi e le norme che regolano il partito; modalità che inficiano la validità della riunione e degli esiti della stessa.

 

Difatti, l’articolo 2 al capo 1 del regolamento nazionale recita:

·          al comma b: “Gli iscritti e le iscritte al Partito Democratico hanno inoltre il diritto di essere consultati sulla scelta delle candidature del Partito Democratico a qualsiasi carica istituzionale elettiva”

·          al comma d: “partecipare alla formazione della proposta politica del partito e alla sua attuazione”;

·          al comma f: “essere compiutamente informati ai fini di una partecipazione consapevole alla vita interna del partito”;

·          al comma g: “avanzare la propria candidatura per gli organismi dirigenti ai diversi
livelli e sottoscrivere le proposte di candidatura per l’elezione diretta da parte di tutti gli elettori”;

 

Inoltre l’articolo 18 al capo IV, che regolamenta la scelta dei candidati per le cariche istituzionali, dispone, al comma 4, che: “vengono in ogni caso selezionati con il metodo delle primarie i candidati alla carica di Sindaco, Presidente di Provincia e Presidente di Regione”.

Pertanto, ribadendo che i sottoscrittori di codesta missiva e gran parte dei tesserati del circolo non hanno ricevuto alcun invito ad esprimersi su un argomento di fondamentale importanza come la scelta del candidato a sindaco, e sottolineando che tale nomina, è stata votata, tra gli altri, da soggetti non tesserati, cosiddetti ”simpatizzanti”, non aventi dunque diritto ad esprimersi in merito, invitano le SS.VV. a determinarsi.