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Scalea :: Proposto un protocollo d’intesa, tra Consorzio di Bonifica e Provincia di Cosenza, per la manutenzione dei corsi d’acqua.

SCALEA :: 05/10/2011 :: Il Consorzio di bonifica dei bacini del tirreno cosentino ha inteso realizzare una proposta di protocollo d’intesa, che sarà sottoposta all’attenzione della provincia di Cosenza, per quel che concerne la realizzazione dei lavori di sistemazione idraulica per la tutela ambientale.
A darne notizia è lo stesso commissario straordinario dell’ente consortile, Davide Gravina.

In tal senso, l’altro ieri, presso la sede dell’ex “Valle Lao”, a Scalea, si è avuta una riunione operativa con le organizzazioni sindacali di categoria. “All’incontro – è quanto si legge in una nota stampa – erano presenti, per il Consorzio di bonifica, il commissario Davide Gravina, il direttore generale Pasquale Ruggiero ed i dirigenti Paola Reda, Giovanni Malomo e Domenico Bruni. I sindacati, invece, erano rappresentati da Michele Tempo, Ercole Mele ed Antonello Pastore (Cgil), Mario Ammerata (Cisl), Ciriaco Biondi ed Antonio Bloise (Uil).

Dopo aver analizzato la proposta dell’ente consortile ed averne ampiamente discusso le potenzialità ed i riflessi, si è deciso di condividere e sostenere il progetto, soprattutto per i risvolti occupazionali e per l’evidente azione di contrasto al lavoro nero. Da sottolineare, inoltre, la salvaguardia ambientale e la prevenzione dei rischi di carattere idrogeologico che si andranno ad ottenere.

“Abbiamo raggiunto, attraverso la politica della concertazione e del confronto, un risultato di grande importanza e di indiscussa rilevanza” – le parole del Commissario straordinario, Davide Gravina. “Mi preme ringraziare, pertanto, le organizzazioni sindacali che seguono, con interesse e partecipazione, il nuovo corso dell’ente, con l’auspicio, in questo specifico caso, che la provincia di Cosenza possa accogliere, favorevolmente, la nostra proposta.

Al prossimo tavolo tecnico, ad ogni modo, inviteremo anche le associazioni di categoria, anche e soprattutto allo scopo di dar vita a quel fronte comune necessario al fine di poter migliorare i servizi e la qualità della vita all’interno del nostro comprensorio e la pulizia dei fiumi, dei torrenti e dei canali, sicuramente, porterà alla riduzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico salvaguardando, di conseguenza – le conclusioni di Gravina – l’incolumità dell’uomo e del territorio”.