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Scalea :: Un consiglio comunale sul porto ma con regole ben precise.

Il sindaco Pasquale Basile interviene per far chiarezza, fuori dalle polemicha.

SCALEA :: 03/01/2012 :: Del porto Marina di Talao si può discutere in consiglio, ma le regole devono essere precise e bisogna seguire i canoni istituzionali. È questa l’idea del sindaco di Scalea Pasquale Basile che ha più volte confermato la disponibilità ad affrontare la tematica, ma seguendo linee chiare dettate da norme, o riscontri tecnici dimostrabili.

«In merito ai recenti fatti che hanno visto protagonista l’argomento del porto di Torre Talao – afferma Basile – risulta davvero difficile per tutti comprendere la voglia di polemica a tutti i costi da parte dell’opposizione, in questo caso dei “presidenti di gruppo”, su un argomento così importante per lo sviluppo futuro di Scalea.

Pur avendo prodotto una richiesta di convocazione del Consiglio comunale, manifestamente e palesemente non ricevibile, e di questo è stata data comunicazione al Prefetto e agli stessi interessati, ho manifestato la mia disponibilità e quella di tutta l’Amministrazione a muoverci nella direzione richiesta, ma fissando accuratamente le regole e le modalità di svolgimento che devono essere necessariamente conformi a quelle istituzionali.

Non si può infatti rischiare di trasformare il Consiglio comunale in una stregua di talk show televisivo, quando lo scopo primario e, a quanto pare, condiviso è quello di essere informativo nei confronti di tutta la cittadinanza.Nella richiesta, in particolare, si fa riferimento a tecnici esterni senza individuarne le figure e a un “confronto” del quale non sono stabilite le regole.

Di questo modo di intendere il Consiglio comunale non v’è traccia né nel testo unico né nel regolamento vigente. La mia comunicazione, che era diretta esclusivamente ai consiglieri e che qualcuno ha invece voluto passare alla stampa, aveva proprio lo scopo di avviare un confronto sulle modalità di organizzazione di un Consiglio che, pur rispettando i crismi istituzionali, fosse quanto più informativo e chiarificatore possibile per la cittadinanza.

In quanto a ciò che è stato dichiarato a valle della manifestazione pubblica del 9 dicembre, di cui tra l’altro gli stessi organizzatori hanno evidenziato la scarsa partecipazione e lo scarso interesse, mi si risponde che “la documentazione dettagliata è su youtube”. Questa affermazione lascia davvero di stucco e dà davvero il senso di quanta scarsa sia la considerazione del Consiglio Comunale: non si può far passare un’intervista o un’esposizione come “documentazione dettagliata”.

Il Consiglio lavora su atti, che hanno una paternità e che si mettono a disposizione di tutti i consiglieri. Vanno bene le critiche e le obiezioni verbali – ha detto in conclusione Basile – ma quando si discute in Consiglio occorre dare la possibilità a tutti di lavorare su dei dati di fatto che, a quanto si afferma, scaturiscono da “studi approfonditi”.

Io resto in attesa di tali studi, se esistono come affermato, e pur fortemente tentato dalla polemica, non intendo venir meno alla cortesia istituzionale per cui continuo a insistere sulla strada del dialogo, se dall’altra parte c’è tale volontà. Ma deve essere altrettanto chiaro che non intendo venir meno agli obblighi istituzionali nei confronti di tutti i componenti del Consiglio e della cittadinanza».