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Tortora :: Raffaele Papa: evitiamo altro scempio del patrimonio storico del nostro paese.

TORTORA :: 09/11/2010 :: È ciò che sta accadendo nella zona “Mballaturru”, ai piedi della torre, sotto Piazza Dante Alighieri ed a ridosso della cappella di Mater Domini. Da tempo sono iniziati i lavori di “Acquisizione e recupero funzionale della dimora e giardino T. Sagario”, affidati dal Comune di Tortora, in seguito a gara, con contratto di appalto del 30/10/2009 per un totale importo di €. 490.000,00.

Ad oggi,  ci si ritrova di fronte ad un aperto-cantiere in cui i primi interventi esterni non tengono assolutamente conto della storicità dei luoghi. Pare che la suddetta dimora dovrà essere adibita a Casa della Cultura, ma le opere iniziate fanno pensare più ad una  casa del cemento: un bellissimo giardino immerso nel verde e tra antiche mura e colonne, viene ad essere totalmente snaturato, determinando la scomparsa di anni ed anni di storia. Luoghi che raccontano il passato e narrano la cultura del popolo tortorese, vengono ricoperti da colate di cemento che ne sfregiano irrimediabilmente l’aspetto, la bellezza e la grazia, cancellando tracce del passato che segnano l’identità e l’appartenenza di ogni cittadino alla propria comunità. Inoltre, una grossa buca scavata e non coperta, in seguito alle prevedibili piogge verificatisi in questo periodo, ha causato uno smottamento del terreno che ha travolto il muro di cinta, provocando la chiusura della strada che porta alla cappella di Mater Domini. Non entro nel merito delle opere interne all’edificio, realizzate fuori da ogni contesto e funzionalità; ritengo però che simili antiche strutture, soprattutto se pubbliche o rese tali, debbano essere valorizzate, riportate all’originario splendore e rese fruibili, sia per conoscere il nostro passato sia per renderle “attraenti” a fini turistici.

 

Formulo, pertanto, al Sindaco le seguenti pressanti richieste:

intervenire immediatamente per il ripristino dei luoghi  e la salvaguardia del patrimonio storico, affinché gli interventi da effettuare sull’intera struttura tengano opportunamente conto del relativo pregio naturale ed urbanistico;

promuovere un pubblico incontro per di far conoscere alla collettività lo stato dei lavori e l’intero progetto da realizzare.