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Tortora :: Sequestro impianto rifiuti: soddisfatta l’Amministrazione Comunale.

TORTORA :: 05/12/2013 :: L’Amministrazione Comunale di Tortora, in merito al sequestro preventivo dell’impianto di trattamento di rifiuti liquidi pericolosi e non, ubicato in località San Sago, avvenuto in data di ieri ad opera degli Agenti della GdF di Cetraro su mandato del Gip di Paola dr De Rose, intende innanzitutto esprimere grande soddisfazione e tributare pubblicamente un plauso ai Signori Procuratori di Paola e Lagonegro, titolari dell’inchiesta, nonchè ai Comandi e agli Agenti della Guardia di Finanza di Paola e di Cetraro che, con il contributo del nucleo Norm dei Carabinieri di Lagonegro, hanno portato a termine un’indagine paziente e capillare dalla quale sono emerse gravissime responsabilità in ambito ambientale, stante i reati contestati alla Società che gestisce il depuratore di San Sago.

Ringrazia, poi, tutti i Sindaci e le Associazioni facenti parte del “Comitato per la Salvaguardia del Noce” che, insieme all’Amministrazione Comunale di Tortora, attraverso la promozione di numerosi incontri istituzionali e/o di piazza, hanno più volte segnalato all’opinione pubblica, alle Forze dell’Ordine e agli Enti sovracomunali la cattiva gestione sia dell’impianto di compostaggio, sia dell’impianto di depurazione, ubicati in località San Sago di Tortora, di proprietà della Ditta Ecologica 2008 Srl e Altri.

Ringrazia, in particolare, l’Associazione “Libera”, che ha sempre spalleggiato l’Amministrazione Comunale di Tortora nel contrasto a quelle attività di compostaggio e di depurazione ora sotto sequestro e che, proprio in data 30 giugno scorso, ha organizzato insieme al “Comitato per la Salvaguardia del Noce” una manifestazione di protesta tenutasi in San Sago, di fronte agli impianti suddetti.

Comunica che la settimana prossima si terrà a Tortora un Consiglio Comunale Straordinario, aperto alle Amministrazioni Comunali, alle Associazioni e ai liberi cittadini del comprensorio del Noce, al fine di proporre, alla luce degli ultimi (purtroppo di una lunga serie) accadimenti, ai Settori Ambiente della Provincia di Cosenza e della Regione Calabria, ognuno per la propria competenza, la richiesta di revoca immediata di tutte le autorizzazioni riguardanti le attività svolte negli impianti ubicati in località San Sago, auspicando che quel sito, già terra di alto valore ambientale (area Sic, per la parte che ricade nella Regione Basilicata) possa scrollarsi di dosso la triste etichetta di terra dei veleni…