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Trebisacce :: Riapre oggi le porte il ristorante “La Rotonda”.

Sapori jonici ed eccellenze campane inedite si incontrano nello storico locale della cittadina costiera: dalle aragoste della Secca di Amendolara alla pasta di Gragnano al “concierto” della Costa d’Amalfi.

TREBISACCE :: 05/03/2021 :: Una finestra sui sapori del mar Jonio che ne mette a frutto al meglio le sue eccellenze, rivisitandole creativamente. Riapre i battenti venerdì 5 marzo il ristorante “La Rotonda” di Trebisacce (Cs), provando a lasciarsi alle spalle un inverno di chiusure e restrizioni anti-Covid in piena sicurezza. Lo storico ed ampio locale fronte mare della cittadina jonica, nato sulle ceneri del “Sasso Saraceno”, è figlio della scommessa di Giuseppe Russo, imprenditore appassionato di enogastronomia di qualità e viaggi e benemerito dell’associazione Italiana Sommelier, e dei suoi fratelli Giandomenico e Federica che compartecipano alla gestione del locale. In cucina, confermato alla guida della brigata c’è lo chef Loris Aloia, membro dell’Associazione provinciale cuochi cosentini, coadiuvato dal valido Francesco Mutto. Tante conferme ma anche tanti cambiamenti attendono coloro che approderanno nel locale della cittadina jonica. Maggior spazio sarà conferito al cruditè e, più in generale, ai crostacei, con il gambero viola di Crotone e, soprattutto, le aragoste della Secca di Amendolara a fare da padroni di un menù che si baserà  su evergreen a cui verranno poi affiancate novità legate alla stagionalità dei prodotti e, ovviamente, alla disponibilità giornaliera del pescato: una costante della carta del locale dei fratelli Russo, che ha la particolare caratteristica di accogliere produzioni non solo calabresi ma anche campane, coadiuvandole con sapienza ed estro. Alcune delle portate più gettonate? Certamente il fagottino di pesce spada con bufala e caponata di verdure, insieme ai tentacoli di polpo servito con la sua acqua di cottura emulsionata con patata rossa della Sila cotta con erbette aromatiche. Un modo nuovo – almeno nella costa jonica cosentina – di “vivere” le portate, con l’insalata di mare che diviene scomposta è servita su purea di carote e accompagnata da una julienne di zucchine. Nei primi piatti, che aprono le porte ai secondi, espressione del pescato fresco, spazio alla tradizione ed al pescato, con i paccheri di Gragnano Gentile alle aragoste della Secca di Amendolara vere guest star del menù insieme al panciotto ripieno di bufala con vongole e porcini, e allo “scrigno” di mare al nero di seppia e ripieno di burrata pugliese, gamberi viola e tartufo.

Anche l’area dei dessert risulterà come di consueto particolarmente curata, ospitando prodotti identitari ed eccellenze dolciarie: dai tartufi di Pizzo ai dessert del maestro pasticciere Sal De Riso passando per i rari “fruttini” di Lancusi. Il tutto sarà poi accompagnato da una ricca carta dei vini, che trova nelle etichette calabresi la sua punta di diamante senza dimenticare bollicine italiane e francesi, così come largo spazio sarà concesso ai distillati: new entry il “concierto” del liquorificio Gambardella di Minori.