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Verbicaro :: Problema cinghiali: convegno presso la Comunità Montana.

VERBICARO :: 07/12/2011 :: Parlando di “Danni da fauna selvatica nel territorio del Parco Nazionale del Pollino”, -ha dichiarato il Dott. Giuseppe Raimondi, – salta subito in primo piano l’attenzione verso la specie cinghiale Sus scrofa che da decenni copre un ruolo di protagonista in materia di danni da fauna.>>

Introduce così il suo intervento il consigliere comunale di Verbicaro a proposito del meeting organizzato per venerdì 9 dicembre, dalle ore 9.45, presso la comunità Montana ATAP di Verbicaro, che vedrà protagonisti, oltre al Presidente, Riccardo Benvenuto e il Sindaco di Verbicaro, Felice Spingola, anche l’assessore provinciale alla Caccia e Pesca, Biagio Diana, l’assessore alla viabilità, Arturo Riccetti, la dott.ssa Lina Pecora, Presidente dell’ordine dei dottori agronomi e forestali della regione Calabria, il Dott. Lorenzo Vitari, funzionario del settore alla provincia di Cosenza, il dott. Gaetano Pignatelli, dirigente del settore caccia e pesca provinciale, il Dott. Saverio Bloise, presidente dell’Ambito territoriale caccia CS1 ed i sindaci dei comuni di Orsomarso, Maierà, Buonvicino,Santa Maria del Cedro, Papasidero e Santa Domenica Talao.

Come risaputo, -ha aggiunto l’organizzatore dell’evento, il dott. Raimondi,-  questo suinide, più di altre specie ogni anno riveste un ruolo di primaria importanza nei bilanci di tutti gli enti che devono risarcire i danni causati da fauna selvatica, nei territori di propria competenza e gestione. Si è arrivati a questo punto, – ha continuato l’organizzatore, – probabilmente sia per i disequilibri ambientali che possono favorire alcune specie nocive ed opportuniste, a scapito di altre che hanno bisogno di habitat sani, che per la mancanza di conoscenze in senso popolazionistico.

Delle specie di fauna in questione,  il riferimento non e rivolto solo al alla specie cinghiale, ma anche ai corvidi, e nello specifico alla Cornacchia grigia Corvus corone cornix,alla Gazza Pica pica e alla Ghiandaia Garrulus glandarius, che registrano un continuo aumento degli effettivi sia per il poco interesse da parte del mondo venatorio, che per la mancanza di predatori. Tutte queste specie arrecano danni sia al comparto agricolo che a quello faunistico-venatorio, distruggendo le colture, e predando i nidi di varie specie di fauna autoctona nidificante sia a terra che sulle piante.

Dello stesso avviso il Presidente della Comunità Montana di Verbicaro, Riccardo benvenuto, che ha accolto, condiviso e promosso l’iniziativa: <<la  tavola rotonda,- ha concluso il presidente Benvenuto,- vuole essere un momento di confronto tra tecnici del settore agro-forestale e venatorio, nonché i rappresentanti degli enti competenti, per discutere e proporre azioni da attuare per la tutela sia dei prodotti agricoli che della “biodiversità” floro-faunistica del nostro territorio.